Dl rilancio: scatta il bonus affitti per bar, ristoranti e alberghi

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Credito d’imposta in compensazione o cedibile. . Il credito d'imposta è utilizzabile in compensazione, nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta di sostenimento della spesa; o,. in alternativa può essere ceduto.

Dl rilancio: scatta il bonus affitti per bar, ristoranti e alberghi Il credito d'imposta è pari al 60 per cento del canone locazione degli immobili ad uso non abitativo e al 30 per cento del canone nei casi contratti di affitto d'azienda. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre fonti

Bonus affitti 2020 Dl "Cura Italia"cos’è e come funziona:. Bonus affitti 2020 cos’è: il bonus affitto 2020 è stato inserito nel DL n. 18 del 17 marzo 2020 "Cura Italia" e permette ai titolari di un contratto di locazione di ottenere un rimborso sul canone del mese di marzo 2020. (The Italian Times)

O lo si porta in compensazione nel modello F24 con il codice tributo “6920” o può essere ceduto al locatore come “sconto” sul canone. La circolare evidenzia che per il cessionario, qualora il valore nominale del credito ceduto sia maggiore rispetto al corrispettivo pattuito con il cedente, emerge una sopravvenienza attiva tassabile. (Italia a Tavola)

In caso di mancato pagamento la possibilità di utilizzare il credito d’imposta resta sospesa fino al momento del versamento. L’importo da prendere a riferimento è quello versato nel periodo d’imposta 2020 per ciascuno dei mesi di marzo, aprile e maggio. (Monitorimmobiliare.it)

Gualtieri: "Aiuto concreto alle imprese" Riguarda imprese, bar, ristoranti ma anche agricoltori ed enti no profit. Tra i beneficiari anche enti del terzo settore e enti religiosi.Il ministro dell'Economia,su Twitter scrive: "Da oggi operativo il bonus affitti previsto da decreto Rilancio. (Rai News)

32/E del 6 giugno 2020 dell’Agenzia delle Entrate Istituzione del codice tributo per l’utilizzo in compensazione, tramite modello F24, del credito d’imposta di cui all’articolo 28 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. (Informazione Fiscale)

Beneficia del credito d’imposta chi svolge attività d’impresa, arte o professione con ricavi non superiori a 5 milioni di euro. Il credito d’imposta si usa in compensazione, nella dichiarazione dei redditi; in alternativa può essere ceduto in favore di chi affitta, di istituti di credito, di altri intermediari. (next)