Panettone sospeso a Milano, per donare un Natale più dolce a chi ne ha bisogno

Martedì 10 Dicembre 2019, 13:50. Un“in sospeso” per chi non ha la possibilità di comprarne uno: dal 7 al 22 dicembre in nove pasticcerie di Milano è possibile fare un regalo pieno di gusto a chi ne ha più bisogno.Si tratta di una nuova iniziativa solidale promossa dall’, organizzazione no profit che si prefigge di raccogliere e donarea persone in stato di indigenza nella città di Milano, affinché possano celebrare ilcon il dolce della tradizione. (Leggo.it)

La notizia riportata su altre testate

Un’armonia di profumi e sapori che si sposano in un equilibrio che coinvolge e stupisce, sapore non dolce ma opulento, boccone di grande godibilità. In bocca è suadente grazie alla presenza del burro che denota una corretta lavorazione e accurata attenzione nella scelta degli ingredienti. (La Repubblica)

Oltre al sequestro, i Nas hanno contestato anche alcune violazioni minori, come ad esempio la burocrazia relativa alle procedure di sicurezza, oppure la cartellonistica presente (o assente) all'interno del locale. (ModenaToday)

Alcune confezioni contengono anche delle boccette di vetro con creme spalmabili (ad esempio quella di pistacchio), o col vino da nebulizzare sulle fette di panettone, per renderlo ancora più buono. (Milano Fanpage.it)

Panettone sospeso | Iniziativa benefica a Milano | I dettagli. Dal sette al ventidue dicembre quindi, i cittadini milanesi potranno regalare un panettone alle persone più bisognose recandosi presso una delle pasticcerie che espongono il logo dell’iniziativa. (RicettaSprint)

L'opera culinaria del responsabile della pasticceria del Gran Caffè Napoli si è aggiudicata il primo premio della Tenzone del Panettone che si è svolta a Parma, surclassando gli altri concorrenti su scala nazionale. (Il Mattino)

Tuttavia non dobbiamo fare la guerra al panettone e scegliere invece le giuste alternative ai prodotti industriali, soprattutto a quelli a basso prezzo, perché prezzo risicato significa qualità inevitabilmente ridotta. (L'Eco di Bergamo)