Arriva la manleva, niente più scuse: ora le banche diano subito i prestiti

Quotidiano del Sud ECONOMIA

La “rivoluzione” arriva con l’ok della Commissione Finanze e Attività produttive della Camera dei deputati, a un emendamento al Decreto Liquidità.

L’ITER DEL “NUOVO” DECRETO LIDITÀ. Il provvedimento “ridisegnato” dalla Commissione di Montecitorio, verrà discusso al Senato la prossima settimana, quindi convertito in legge entro il 7 giugno.

Ricapitolando, c’è l’autocertificazione che “incenerisce” le scartoffie, c’è la manleva che solleva le banche da obblighi e responsabilità. (Quotidiano del Sud)

Su altri giornali

“Si tratta – prosegue - di una sana e prudente gestione da parte dell'istituto di credito e di rispettare le procedure”. Giuseppe Dini, spiega il motivo delle attese per l'ok ai finanziamenti con il 'supporto' pubblico. (San Marino Rtv)

“I decreti che sono stati emanati dal Governo, in piena emergenza Covid-19, hanno previsto - soprattutto il decreto Liquidità n. Alla luce dei vari provvedimenti del Governo, cosa cambia per imprenditori, professionisti e cittadino nel rapporto con le banche? (PerugiaToday)

Nella rincorsa ai prestiti garantiti dallo Stato fino a 25mila euro, ora c’è la certificazione che metà dei piccoli imprenditori che ne hanno fatto richiesta sono ancora a mani vuote. Piccole e medie imprese - I numeri arrivati in Parlamento: via libera solo a metà delle richieste sotto i 25mila euro e al 25% fino a 800mila. (Il Fatto Quotidiano)

Per velocizzare l'erogazione dei finanziamenti, un emendamento consente alle aziende di presentare un'autocertificazione su dati aziendali, lealtà fiscale e rispetto delle norme antimafia. E in caso di rilascio di una interdittiva antimafia la banca dovrà procedere all’immediata revoca del finanziamento e Sace attiverà le procedure per il recupero del credito. (Il Fatto Quotidiano)

A fronte di 544.411 domande presentate dagli imprenditori per ottenere prestiti fino a 25mila euro, solo il 52,8% sono state accolte ed erogate. Difficoltà anche per i super-prestiti gestiti da Sace: in testa quello chiesto da Fca (oltre 6 miliardi di euro). (ilGiornale.it)

Boom di domande di prestito a causa dell’emergenza coronavirus. «In relazione alle operazioni di rinegoziazione e/o consolidamento, ammissibili ai sensi del decreto Cura Italia e Liquidità — spiega il Mediocredito Centrale — l’incremento del credito aggiuntivo è del 67,9%, passando da 240,7 milioni a 404,1 milioni di euro». (Corriere della Sera)