Bond Eni, domanda di 10 miliardi: 5 volte l’offerta per le obbligazioni che rendono il 4,3%- Corriere.it

Corriere della Sera ECONOMIA

Successo oltre le aspettative per le obbligazioni del gruppo Eni destinate al pubblico e legate a obiettivi di sostenibilità. L’offerta, che inizialmente doveva concludersi il 3 febbraio e che è stata raddoppiata da uno a due miliardi, è stata chiusa anticipatamente il 20 gennaio grazie all’elevata richiesta da parte degli investitori italiani. La domanda complessiva è stata di oltre 10 miliardi di euro con richieste pervenute da oltre 300 mila investitori e secondo il Cane a sei zampe si è trattato del record italiano per un’emissione obbligazionaria corporate single tranche destinata al retail. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Che ha fame di rendimenti, come dimostra la carta collocata dall’Eni al 4,3%, andata a ruba. Ecco quali emissioni offrono cedole altrettanto interessanti (Milano Finanza)

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I piccoli risparmiatori sono corsi a sottoscrivere il bond dal tasso allettante e una buona liquidabilità sul mercato anche perché questo tipo di offerta è rara. L'offerta, chiusa anticipatamente il 20 gennaio, ha registrato una domanda di oltre 10 miliardi di euro da oltre 300mila investitori, segnando il record italiano per una emissione obbligazionaria corporate single tranche destinata al retail. (La Stampa)

A fronte di un’offerta di 1 miliardo di euro sono arrivate richieste per 10 miliardi. Post di Federico Fagiani, consulente finanziario – (Econopoly)

Sono stati oltre 300mila gli investitori individuali italiani che si sono messi in fila per comprare la prima obbligazione "sostenibile" e dedicata al retail dall'Eni. (la Repubblica)

Il bond Eni da record, che ha ricevuto richieste da parte di oltre 309.000 piccoli sottoscrittori per 10 miliardi di euro, è stato assegnato anche al suo amministratore delegato, Claudio Descalzi (Milano Finanza)