Bonus auto, allarme incentivi esauriti ma è una bufala: ecco lo sconto disponibile in concessionaria

InvestireOggi.it ECONOMIA

Sul mondo degli incentivi auto c’è ad oggi molta confusione.

Molti siti hanno titolato all’esaurimento dei fondi per il bonus auto ma, presentata così, la notizia potrebbe essere superficiale, incorretta e fuorviante.

Ecco perché, per ridurre le emissioni, i bonus su auto a benzina e diesel sarebbero stati strategici nel nostro Paese.

Resta il problema inquinamento e ricarica auto elettriche. Tuttavia il servizio al pubblico continua ad essere erogato regolarmente anche nei giorni prefestivi e festivi. (InvestireOggi.it)

La notizia riportata su altri media

Come è ben noto a tutti le basse temperature come anche quelle eccessivamente alte non fanno bene al pacco batteria e portano non solo a una perdita della carica presente in quel momento nell’accumulatore ma anche a un più repentino invecchiamento della stessa batteria. (Automobilismo.it)

I dati recentemente diffusi sottolineano come le vendite di auto elettriche nell’Unione Europea siano aumentate del 110% negli ultimi tre anni. Nonostante tale crescita esponenziale, però, purtroppo l’incremento del numero dei punti di ricarica è cresciuto solamente del 58%. (Tom's Hardware Italia)

Secondo il nuovo Regolamento, i distributori di benzina dovranno dotarsi di almeno una colonnina di ricarica entro il 2023. Milano, colonnine ai distributori di benzina entro il 2023. Di marcogrigis lunedì 23 novembre 2020. (Ecoblog.it)

Dal 2023 le colonnine di ricarica saranno obbligatorie in tutti i distributori di carburante. Le scandenze da rispettare. Le scadenze sono breve termine i distributori dovranno presentare il progetto entro il 1° gennaio 2022, in pratica tra tredici mesi. (Auto.it)

L’avvisatore è in grado di “comunicare” a livello sonoro i movimenti della vettura attraverso un impulso adattivo, cioè capace di essere ritarato in base alla velocità e all’accelerazione della vettura. (Altalex)

Se anche le auto elettriche, come le altre, passeranno gran parte del tempo ferme la loro energia potrà servire, per esempio, a immagazzinare i surplus produttivi delle energie rinnovabili per restituirli durante le ore di maggior richiesta. (AlVolante)