Strage di Suviana, l'inferno negli occhi dei soccorritori: «Prima di venire intubati, i feriti ci hanno chiesto di telefonare alle famiglie»

Corriere INTERNO

«Uno degli aspetti più difficili dal punto di vista emotivo è stato vivere le telefonate dei feriti ai parenti, prima di essere addormentati e intubati, e non sapere dare risposte alla loro domande». Lorenzo Gamberini, 37 anni, medico rianimatore, è arrivato alla centrale elettrica di Bargi, sul lago di Suviana, con l’equipaggio dell’Elipavullo, uno dei quattro elicotteri sanitari, di cui uno dalla Toscana, arrivati poco dopo l’esplosione. (Corriere)

Se ne è parlato anche su altri media

Uno registrava le informazioni del primo gruppo, quello cioè che aveva concluso il collaudo con successo; l’altro era al servizio del secondo gruppo, quello distrutto nel disastro del 9 aprile. Qualora emergessero discrepanze tra i dati incamerati in queste ‘scatole nere’, letteralmente Supervisory Control and Data Acquisition , potrebbero raccontare molto sulla genesi della tragedia di Suviana, che ha portato alla morte di sette lavoratori. (il Resto del Carlino)

Poi quell’onda d’urto. La testimonianza è di Nicholas Bernardini, tra gli operai sopravvissuti alla s… (La Repubblica)

BOLOGNA – «I feriti più gravi, anche con ustioni estese, quando siamo arrivati noi camminavano e parlavano ancora. I parenti ci chiedevano dove sar… (La Repubblica)

– Come svuotare la centrale dopo l’esplosione di Suviana che continua ad essere invasa dall’acqua, arrivata fino al piano -7? E’ al momento l’interrogativo più pressante, anche per permettere all’inchiesta di proseguire su un doppio binario, assieme alla raccolta delle testimonianze dei superstiti. (il Resto del Carlino)

Obiettivo: svuotare la centrale idroelettrica di Bargi, che dopo l’esplosione di dieci giorni fa continua a essere invasa dall’acqua. Lo fa con una delegazione composta dall’ad Salvatore Bernabei, dal responsabile Italia Egp Carlo Pignoloni e dal direttore delle relazioni esterne del gruppo Enel Nicolò Mardegan, che ha incontrato ieri a Palazzo Caprara, tra gli altri, rappresentanti della Regione, il sindaco di Camugnano Marco Masinara e il padrone di casa, prefetto Attilio Visconti. (il Resto del Carlino)

Un compito complesso che andrà via via intensificandosi per l’Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia, quando, a inizio maggio, si comincerà a svuotare la centrale idroelettrica e a purificare l’acqua intrappolata nella struttura. (Corriere)