Bardi vince facile in Basilicata. Affluenza a picco, sotto il 50%

il manifesto INTERNO

Con l’affluenza alle urne sotto il 50% la Basilicata ha confermato le previsioni, assegnando di nuovo a Vito Bardi il compito di amministrare la Regione nel corso dei prossimi cinque anni. LA PARTITA per il campo largo, che ha deciso dopo parecchie traversie di puntare su Piero Marrese, sindaco di Montalbano Jonico e presidente della Provincia di Matera, non era affatto facile. Anche per ragioni di radicamento territoriale: Marrese è risultato competitivo attorno alla Città dei sassi ma non ha sfondato nel capoluogo di Regione, dove ieri ha assistito al voto Elisabetta Casellati, ministra delle riforme eletta al Senato in Lucania e segretaria regionale di Forza Italia. (il manifesto)

Su altre fonti

Al terzo candidato Eustachio Follia è andato l’1,21%. Piero Marrese del centrosinistra ha ottenuto il 42,16% dei consensi. (Giornale di Sicilia)

Lo scrutinio Vito Bardi va verso la riconferma a presidente della Regione Basilicata. Lo scrutinio è ancora in corso, ma il divario con Piero Marrese, candidato del centrosinistra, è di circa 15 punti percentuali. (LaC news24)

Fratelli d'Italia risulta il partito più votato, con il 17,39%. Piero Marrese del centrosinistra ha ottenuto il 42,16% dei consensi. (Il Messaggero Veneto)

L’ex generale della Guardia di Finanza, Vito Bardi, è stato riconfermato presidente della Basilicata per un secondo mandato. Hanno votato meno della metà degli aventi diritto, con l’affluenza definitiva al 49,8%, quasi cinque punti in meno delle scorse Regionali del 2019, quando si votò in un unico giorno. (Il Dubbio)

Dodici seggi alla maggioranza di centrodestra a sostegno del governatore uscente e riconfermato Vito Bardi (Forza Italia) e otto per il centrosinistra: è questa la composizione del nuovo Consiglio regionale della Basilicata (Tiscali Notizie)

Che migliorasse di circa 15 punti percentuali il risultato del 2019, però, era tutt’altro che scontato. Il partito di Giorgia Meloni è, senza sorprese, primo partito, ma perde qualche punto percentuale rispetto alle elezioni politiche del 2022, quando ottenne il 18,2% alla Camera e il 19,1% al Senato (Open)