Anche Vard nella nuova nave da crociera a emissioni zero presentata da Hurtigruten

shippingitaly.it ECONOMIA

Insieme a un consorzio di 12 partner marittimi (fra cui Vard, controllata di Fincantieri) e all'istituto di ricerca Sintef, la compagnia armatoriale norvegese Hurtigruten ha presentato i progetti della “nostra prima nave a emissioni zero che navigherà sulle coste norvegesi nel 2030”, battezzata Sea Zero. Fra le “innovazioni rivoluzionarie che testeremo e svilupperemo nei prossimi anni per creare la nostra prossima generazione di navi” Hurtigruten ha elencato le “vele eoliche e solari: tre vele autonome e retrattili miglioreranno l'aerodinamica della nave, attirando le correnti d'aria fino a un'altezza di 50 metri per una maggiore propulsione. (shippingitaly.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il trasporto marittimo è una delle sfide che l’elettrificazione deve ancora risolvere. (Scenari Economici)

Una nave che sarà alimentata da energia eolica e solare principalmente attraverso delle speciali vele retrattili che si abbassano per superare i ponti e si alzano fino a 50 metri per catturare quanto più Sole possibile, «soprattutto quello invernale a Sud» spiega l’amministratore delegato della compagnia, Hedda Felin, visto che in Norvegia d’estate c’è Sole ventiquattrore su ventiquattro e quindi lo si potrà sfruttare perfino a mezzanotte. (macitynet.it)

Per imparare a conoscere l’energia eolica marina e comprenderne l’importanza per un futuro sostenibile, ai bambini sono state proposte diverse attività, durante le quali hanno potuto vedere da vicino il funzionamento di una turbina eolica con strumenti di misurazione integrati. (LaPresse)

Portare in mare – o meglio sulle navi – l’idrogeno è un processo necessario, ma particolarmente complesso poiché gli ostacoli tipici delle applicazioni terrestri si ripropongono in misura maggiore. (Hydronews)

(Rinnovabili.it) – Non tutti potrebbero saperlo, ma le navi da crociera che regolarmente solcano le acque europee inquinano 20 volte di più di tutte le auto che ogni anno circolano sulle strade dell’Unione (dati T&E). (Rinnovabili)

Portare in mare – o meglio sulle navi – l’idrogeno è un processo necessario, ma particolarmente complesso poiché gli ostacoli tipici delle applicazioni terrestri si ripropongono in misura maggiore. (Hydronews)