"L'Autonomia differenziata è una riforma completamente sbagliata"

LA NOTIZIA INTERNO

"L'Autonomia differenziata è una riforma sbagliata perché mette in competizione tra di loro le regioni". Parla il 5S, Colucci Dopo essere andati sotto in Commissione Affari Costituzionali della Camera su un emendamento di M5S all’Autonomia differenziata, le destre hanno deciso di ripetere la votazione. Ci può spiegare cos’è successo e perché si tratta di qualcosa di molto grave? “È successo che l’emendamento è stato posto ai voti dal presidente Pagano e il segretario d’Aula ha conteggiato i voti: 10 favorevoli e 7 contrari. (LA NOTIZIA)

Se ne è parlato anche su altre testate

Dopo due giorni si chiude il ‘caso’ dell’emendamento 1.19 al ddl sull’Autonomia ma non si placa lo scontro tra maggioranza e opposizione alla Camera. L’emendamento della discordia, che, a prima firma della deputata M5s Carmela Auriemma, cancellava la parola autonomia dall’articolo 1 della legge, era stato approvato, secondo le opposizioni, dalla commissione Affari costituzionali, mercoledì scorso, con dieci voti a favore e sette contrari, a causa delle assenze dei parlamentari di centrodestra. (Avanti Online)

La destra aveva preso un gol sull’autonomia differenziata qualche giorno fa, ma se l’è annullato. Tutto da soli, senza badare neppure al confronto parlamentare, né alla regola che non consente di ripetere un voto già fatto. (la Repubblica)

Magari sarà pure vero che è bollito, destinato al declino, ma Matteo Salvini è ancora capace di imporre ai suoi alleati atti di sottomissione estrema, dettando le agende che contano. FdI e Forza Italia ieri sono passati sotto le forche caudine dell’Autonomia differenziata senza fiatare, accettando di corrispondere alla Lega il «dono di compleanno» (cit. (La Stampa)

Sull’Autonomia differenziata si registra uno strappo istituzionale tra i partiti che potrebbe ripercuotersi su altri provvedimenti e in generale sui lavori parlamentari. (Il Sole 24 ORE)

E' quanto si apprende da fonti della presidenza della Camera (LAPRESSE)

Dopo l’incidente di mercoledì scorso, quando la maggioranza è stata battuta su un emendamento del M5s, il ministro leghista non si fida più. In quell’occasione a finire sotto osservazione era stato Nazario Pagano, presidente della commissione affari costituzionali. (L'HuffPost)