Favignana: dai lavori al carburante, tangenti alla centrale elettrica

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La centrale termoelettrica di Favignana Le intercettazioni svelano il patto per controllare lavori e forniture PALERMO – Una storia di appalti pilotati e tangenti a Favignana. L’inchiesta della Procura di Palermo, sfociata nell’arresto di undici persone, svela il presunto patto illecito fra alcuni imprenditori ed Elisabetta Bonsignore, procuratrice speciale della Sea. Si tratta della società con sede a Palermo che gestisce la produzione e la distribuzione dell’energia elettrica nell’isola di Favignana. (Livesicilia.it)

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I clan mafiosi palermitani sono riusciti a riciclare grosse somme di denaro grazie a imprenditori compiacenti ed esperti della finanza. Undici persone sono state arrestate, nelle provincie di Trapani, Palermo, Como e Rimini – sei sono in carcere a 5 i domiciliari – al termine di una inchiesta della Dda di Palermo coordinata dal procuratore Maurizio de Lucia e dei carabinieri di Trapani. (GiornaleSM)

Un giro finito al centro di un blitz dei carabinieri con undici arresti di cui sei in carcere, cinque ai domiciliari, mentre altri dodici hanno ricevuto informazioni di garanzia, indagati, in concorso, per associazione mafiosa, corruzione, turbativa d’asta, trasferimento fraudolento di valori, ricettazione e autoriciclaggio. (castelloincantato.it)

C’è anche un appartenente alle ‘ndrine di San Luca tra gli indagati dell’operazione “Olegna” condotta dai carabinieri del comando provinciale di Trapani e coordinata dalla Dda di Palermo, guidata da Maurizio de Lucia. (Eco della Locride)

PALERMO – Volevano acquisire dodici supermercati a marchio Coop. Una società formalmente intestata a insospettabili, ma legata ai mafiosi trapanesi, si fece avanti. L’affare saltò in dirittura di arrivo. (Livesicilia.it)

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