Donna incinta morta a Catania, gli ispettori: «Nessuna obiezione di coscienza»

Lettera43 INTERNO

Confermata la versione dei vertici dell'ospedale Cannizzaro: «Evento abortivo iniziato spontaneamente, inarrestabile, trattato in regime d'emergenza». 24 Ottobre 2016. Valentina Milluzzo con il marito, Francesco Castro. Gli ispettori del ministero ... (Lettera43)

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Nell'assistenza a Valentina Milluzzo, la 34enne morta all'ospedale Cannizzaro di Catania il 16 ottobre scorso dopo l'aborto di due gemelli, «non si evidenziano elementi correlabili all'obiezione di coscienza». (Corriere della Sera)

Non è stata l'obiezione di coscienza dei medici a causare la morte della donna nel dare alla luce due gemellini nati morti. Questa è la conclusione a cui è giunta la task force inviata all'Ospedale Canizzaro dal ministero della Salute. (TG La7)

La relazione della task force di Roma: "La paziente era in trattamento adeguato, non ci sono stati dati anomali. | 24 ottobre 2016 ... (Il Fatto Quotidiano)

Per la morte di Valentina Milluzzo e dei gemellini sono indagati 12 medici e operatori dell'Ostetricia e Ginecologia del Cannizzaro. Procura ordina contro-perizia. (Corriere della Sera)

"Si ritiene opportuno specificare che dalla documentazione esaminata e dalle numerose testimonianze raccolte dal personale non si evidenziano elementi correlabili all'argomento obiezione di coscienza. (CataniaToday)

L'obiezione di coscienza non c'entra con la morte di Valentina Milluzzo, 34 anni, morta all'ospedale Cannizzaro di Catania il 16 ottobre dopo aver abortito spontaneamente due gemellini. (in20righe)