Baltimora, il peggiore degli incubi: attacco hacker alla nave cargo, le autorità Usa smentiscono

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Una sciagura le cui immagini ci resteranno impresse per sempre. Si parla del crollo del Francis Scott Key Bridge di Baltimora, il ponte "dell'inno americano", crollato nella notte come fosse un castello di carte dopo essere stato urtato da una nave cargo intorno all'1.30 del mattino. Come conseguenza del crollo, alcune auto sono precipitate nelle acque gelide del fiume. Dopo molte ore il bilancio resta incerto: un morto, sei dispersi per i quali si nutrono poche speranze. (Liberoquotidiano.it)

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Drammatico incidente negli Stati Uniti. Il ponte Francis Scott Key di Baltimora, nello Stato americano del Maryland, è crollato in seguito all’urto con una nave cargo. Sarebbero almeno sette i veicoli precipitati in acqua, ancora da quantificare il numero esatto dei dispersi (sul ponte erano presenti anche numerosi operai). (Imperiapost.it)

Secondo il sito web di monitoraggio delle navi Vessel Finder e dall'archivio degli incidenti marittimi Shipwrecklog, la nave era già stata coinvolta in una collisione nel 2016 ad Anversa, in Belgio. (leggo.it)

Conosciuto come il Francis Scott Key Bridge: il ponte di Baltimora è un serpentone in acciaio a quattro corsie e lungo 2,6 chilometri sospeso sul fiume Patapsco. Ma perché è un simbolo per l’America? Missing CaptionMissing Credit Il ponte, inaugurato nel 1977, prende il nome dall'autore di “The Star-Spangled Banner”, l'inno nazionale degli Stati Uniti d'America. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Almeno 20 i dispersi, due persone sono state salvate. Il ponte è crollato e diverse auto sono cadute in acqua. (ilmessaggero.it)

Il bilancio dell’incidente al momento non è noto. ROMA (ITALPRESS) – Un grave incidente si è verificato alle 6.30 italiane a Baltimora, quando una nave cargo si è scontrata contro il pilone del Francis Scott Key Bridge. (Qui News Valdera)

Il ponte, conosciuto per la sua imponente lunghezza di 2,6 km e una campata lunga più di 366 metri, è stato costruito principalmente in acciaio e progettato come un ponte reticolare continuo. La struttura, che ha servito la città dal 1977, è crollata come un castello di carte nel fiume Patapsco, lasciando la comunità e gli esperti alla ricerca di risposte. (Il Giornale d'Italia)