Allarme Bitcoin: nel 2023 potrebbe crollare a 5 mila dollari

Punto Informatico ECONOMIA

Tutti stanno già lanciando l’allarme criptovalute. È bastata una dichiarazione degli analisti della società finanziaria Standard Chartered per gettare il panico tra investitori e alimentare il fuoco di chi da sempre è anti crypto. In questi giorni, secondo i loro dati Bitcoin nel 2023 potrebbe crollare verso i 5.000 dollari di quotazione. Questa previsione è stata esposta nella nota agli investitori del 4 dicembre intitolata “The Financial-Market surprise of 2023“. (Punto Informatico)

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Le previsioni catastrofiste si sono moltiplicate ma c’è ancora chi crede che la corsa delle criptovalute sia ancora lontana dall’essersi conclusa. Secondo il noto venture capitalist americano Tim Draper, uno degli investitori più noti della Silicon Valley, l’anno prossimo Bitcoin raggiungerà un valore di 250 mila dollari nonostante il crollo di Ftx. (Tiscali)

In molti si domandano se il 2023 possa essere un anno di ripresa per il settore e se quindi possa aver senso prendere posizione prossimamente. Il prezzo di Bitcoin ha raggiunto valori che solo un anno fa apparivano impossibili da toccare: chiunque abbia acquistato BTC dopo il 2020 adesso ha la propria posizione di holding in negativo. (Money.it)

In un report intitolato “The financial-market surprises of 2023”, Standard Chartered ha delineato una serie di possibili scenari “sottovalutati dai mercati”. (Finanzaonline.com)

Dopo aver perso oltre il 60% quest’anno, secondo gli analisti Standard Chartered, la regina delle valute digitali potrebbe scivolare ulteriormente fino a toccare 5 mila dollari l’anno prossimo. Un’ipotesi che, secondo gli esperti, gli investitori stanno ancora sottovalutando. (Wall Street Italia)

E perché non farne proprio nel campo in cui bilanci e previsioni hanno la loro dimora da sempre? Si inizia, dunque, il balletto su Bitcoin e criptovalute. Fine anno, è tempo di bilanci ma anche di previsioni. (Il Fatto Quotidiano)

Il prezzo del Bitcoin (BTC) sta mostrando una notevole resilienza a quota 17.000$: secondo i dati di Glassnode, alcuni parametri che monitorano il ritmo delle vendite e il comportamento on-chain degli investitori indicano una riduzione dei fattori che tendono ad innescare i sell-off. (Cointelegraph Italia)