Vaccino Johnson&Johnson, Magrini (Aifa) a La7: “L’Italia lo somministrerà a fascia anziana,…

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Secondo Magrini nei prossimi due mesi “avremo 4-5 milioni di dosi” di questo vaccino e quindi “ci aspettiamo per giugno quelle 15 milioni di dosi al mese che renderanno possibile il mezzo milione di dosi al giorno come programmato dal commissario straordinario”.

“Vaccino Johnson&Johnson solo agli over 60?

– risponde infine – Capacità in crescita, ma i 15 milioni dipendono dal vaccino disponibile che non è completamente nelle nostre mani”

Ema ha detto che è per tutti, l’Italia lo colloca nella fascia anziana attualmente dove i benefici sono largamente superiore ai rischi e aumenterà la nostra capacità vaccinale”, così il direttore dell’Aifa, Nicola Magrini, intervenendo a Otto e mezzo su La7. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

Quindi il vaccino è per tutti e l'Italia lo colloca in fascia anziana dove sicuramente i benefici sono maggiori dei rischi" (La7)

Gli eventi esaminati dall’Ema hanno riguardato cittadini di età inferiore ai 60 anni, «in maggioranza donne», che avevano ricevuto il vaccino nelle tre settimane precedenti. E ha indicato alle Regioni i rispettivi target da raggiungere entro la settimana, in modo da avvicinarsi all’obiettivo delle 500 mila somministrazioni giornaliere. (Il Piccolo)

Così come fu per AstraZeneca, l'Ema con questa motivazione ha dato l'ok alla diffusione del vaccino Johnson & Johnson. La guida aggiornata dell'EMA e degli operatori sanitari sarà disponibile per le autorità sanitarie nazionali", si legge nella nota. (NapoliToday)

Come per AstraZeneca, anche per il vaccino Johnson and Johnson l’Ema ritiene probabile un collegamento con i casi di trombosi ma ribadisce che i benefici superano i rischi. Fonte foto: https://www.facebook. (News Mondo)

Richieste altre informazioni su eventi avversi.Tutto come previsto. L'Ema non pone vincoli d'età, ma l'Aifa prevede di utilizzarlo per gli anziani. (La Verità)

La prudenza, anche di qui dalla Manica, dovrebbe essere d’obbligo Che già è musica per le orecchie del premier Draghi, alla prova della sua scommessa sulle riaperture proprio a partire da lunedì prossimo. (Avvenire)