Prima di domani, Bonaccini: "Meloni come Fonzie", la sparata sul 25 Aprile

Prima di domani, Bonaccini: Meloni come Fonzie, la sparata sul 25 Aprile
Liberoquotidiano.it INTERNO

Giorgia Meloni ha celebrato questa mattina il 25 Aprile. Il presidente del Consiglio come è noto ha anche rilasciato sui social, su Instagram, un messaggio per la Nazione: "Nel giorno in cui l’Italia celebra la Liberazione, che con la fine del fascismo pose le basi per il ritorno della democrazia, ribadiamo la nostra avversione a tutti i regimi totalitari e autoritari. Quelli di ieri, che hanno oppresso i popoli in Europa e nel mondo, e quelli di oggi, che siamo determinati a contrastare con impegno e coraggio. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altre fonti

Dicono di essere democratici, sostengono di voler difendere i valori democratici, ma non si fanno remore ad augurare la morte dal presidente del Consiglio. Sono gli antifascisti italiani, pronti a scatenare la loro rabbia repressa invocando piazzale Loreto e auspicando una rapida morte di Giorgia Meloni e dei ministri del suo governo. (ilGiornale.it)

TikTok al bando negli Usa, il web: "Quando promuoveva l'odio contro i bianchi andava bene, se si critica Israele deve essere repressa" Joe Biden ha firmato una legge con oggetto il bando di TikTok negli Usa. (Il Giornale d'Italia)

"Dovevamo aspettarcelo sì. Forse è doveroso che continuiamo a chiedere al presidente del Consiglio una professione di antifascismo, dal momento che lei ha giurato sulla Costituzione che è intrinsecamente antifascista. (Liberoquotidiano.it)

Otto e Mezzo, Massimo Giannini attacca Meloni: "Antifascista? Glielo chiederemo ancora"

ha preso le distanze dalle efferatezze indifendibili perpetrate dal regime, come la persecuzione degli ebrei, senza pero' mai ripudiare nel suo insieme l'esperienza fascista". (Tiscali Notizie)

Lorenzo Minerva ci rendiamo conto di quanto siamo diventati stupidi e superficiali? In sostanza, noi desumiamo che una persona sia fascista dal fatto che ella non si dichiari antifascista. È la cultura del sospetto, quella tipica dei regimi di destra e di sinistra. (ilGiornale.it)

A Otto e Mezzo, l'editorialista di Repubblica non usa giri di parole e attacca a testa a bassa il premier sul 25 Aprile: "Il fascismo è un fenomeno storico che ha riguardato solo l'Italia. Gramsci rispondeva sempre 'no,le cose bisogna ripeterle, sempre'. (Liberoquotidiano.it)