Huawei: obiettivo indipendenza, smartphone 100% made in Cina

Tom's Hardware Italia ECONOMIA

Questa, assieme ai componenti, servirà per produrre completamente uno smartphone e a raggiungere la tanto agognata indipendenza.

Insomma, Huawei si sta man mano riprendendo il suo equilibrio puntando su tecnologia e aziende cinesi.

In questo modo si darà spazio e visibilità alle aziende che, crescendo, aiuteranno Huawei a rimettersi in carreggiata.

Il CEO di Huawei aveva già fatto mea culpa, dichiarando che affidarsi completamente alla tecnologia USA per portare avanti il proprio business è stato un grosso errore. (Tom's Hardware Italia)

La notizia riportata su altre testate

E qui un contributo significativo «proviene dai risultati di vendita conseguiti dai nuovi progetti di Wind Tre». Nel dettaglio, la branch tricolore di Huawei ha realizzato utili saliti fra 2018 e 2019 da 25,1 a 30,2 milioni, ma a fronte di ricavi per 1,31 miliardi scesi del 17% (266 milioni in meno), con -22% nella voce “ricavi per la vendita di beni” (1,099 miliardi di euro). (Il Sole 24 ORE)

L’«immatura» tecnologia 5G cinese rischia di diventare un investimento fallito: a dirlo non è una persona qualunque, ma l’ex ministro cinese delle Finanze Lou Jiwei. Lou Jiwei, noto per il suo carattere schietto, è stato ministro delle finanze cinese dal marzo 2013 al 2016, ed uno dei funzionari del Partito Comunista che hanno sostenuto la riforma economica. (epochtimes.it)

Ito: Dal 15 settembre gli Stati Uniti hanno ordinato nuove restrizioni per la spedizione di semiconduttori contenenti la tecnologia statunitense. Noi supponiamo che si voglia impedire a Huawei di acquistare chip, principalmente per le telecomunicazioni con smartphone e per le stazioni telefoniche. (Morningstar)

La nuova dichiarazione di De Vecchis arriva proprio lo stesso giorno in cui il Segretario di Stato americano, Mike Pompeo, ha iniziato una visita di due giorni in Italia e questa per tanti non è una coincidenza. (TuttoAndroid.net)

“Il confronto geopolitico tra Paesi – ha aggiunto De Vecchis – ci ha disorientato, oggi continuiamo a lavorare dal punto di vista tecnico“. Huawei non abbandonerà il mercato italiano, nonostante le crescenti pressioni esercitate dagli Stati Uniti. (Tom's Hardware Italia)

Secondo alcune fonti, Ping “spera che il governo USA possa riconsiderare la sua politica e se il governo degli Stati Uniti lo consente, siamo ancora disposti ad acquistare prodotti da aziende statunitensi“. (TuttoAndroid.net)