Huawei: gli USA ora cercano appoggio anche dall’Italia.

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Questa minoranza cinese infatti è stata tristemente deportata nei campi di rieducazione

Gli Stati Uniti sostengo inoltre che Huawei sia coinvolta insieme al governo cinese in alcuni casi di abuso dei diritti umani; nello specifico quelli perpetrati sui musulmani uiguri.

Le accuse dell’amministrazione americana che taccia l’azienda di essere una costola del governo cinese, sembrano aver fatto breccia in più di uno stato europeo. (Tecnoandroid)

Su altre testate

Tra l'altro, De Vecchis ha detto che la compagnia non lascerà il nostro paese a causa della situazione attuale. A rivelarlo è stato il Presidente di Huawei Italia, Luigi De Vecchis. (GizChina.it )

E qui un contributo significativo «proviene dai risultati di vendita conseguiti dai nuovi progetti di Wind Tre». La cura Trump si è sentita su Huawei. (Il Sole 24 ORE)

Kazunori Ito: Ciao, Holly. Black: Allora, Kaz, hai analizzato il mercato dei produttori di semiconduttori e chip per computer. Attualmente è vietato dagli Stati Uniti, ma questo attrito ovviamente accelererà una decisione della Cina in questo senso. (Morningstar)

CONTINUARE A ESSERE LEADER DI MERCATO. Il presidente di Huawei Italia, De Vecchis, ha poi continuato: “Noi siamo diventati leader di mercato e vogliamo continuare a essere trend setter”. LA QUESTIONE SICUREZZA. (Yahoo Finanza)

Lou Jiwei, noto per il suo carattere schietto, è stato ministro delle finanze cinese dal marzo 2013 al 2016, ed uno dei funzionari del Partito Comunista che hanno sostenuto la riforma economica. L’«immatura» tecnologia 5G cinese rischia di diventare un investimento fallito: a dirlo non è una persona qualunque, ma l’ex ministro cinese delle Finanze Lou Jiwei. (epochtimes.it)

Secondo alcune fonti, Ping “spera che il governo USA possa riconsiderare la sua politica e se il governo degli Stati Uniti lo consente, siamo ancora disposti ad acquistare prodotti da aziende statunitensi“. (TuttoAndroid.net)