Bonus facciate, l’Agenzia Entrate recepisce le novità: ecco la guida aggiornata

InvestireOggi.it ECONOMIA

L’Agenzia delle Entrata recepisca le novità sul bonus facciate aggiornando la relativa guida messa a disposizione sul proprio sito istituzionale.

Il beneficio, si sostanzia in una detrazione IRPEF da godere in 10 quote annuali di pari importo e a differenza degli altri bonus casa (bonus 110, bonus ristrutturazione, ecobonus, ecc.) non prevede limiti massimi di spesa.

La legge di bilancio 2021 (legge n. (InvestireOggi.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Nei giorni scorsi l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato l’edizione aggiornata a Luglio della Guida con tutte le informazioni, modalità e adempimenti per poter fruire del Bonus. La mancanza di un titolo di detenzione dell’immobile regolarmente registrato al momento dell’inizio dei lavori fa cadere il diritto al Bonus. (Infobuild)

Bonus facciate in condominio: può essere coinvolto un solo piano dello stabile? Tra le agevolazioni fiscali immobili, per il bonus facciate in condominio può essere coinvolto un solo piano dello stabile? (InvestireOggi.it)

"Nel presupposto che il prodotto possa essere utilizzato in sostituzione dei materiali tradizionali, per il recupero ed il decoro delle facciate esterne ed il consolidamento dei supporti murari - spiega infatti l'Agenzia - gli interventi qualificati operati con tale prodotto, possono fruire del bonus facciate". (La Repubblica)

La proroga al 2021, le alternative alla detrazione e la possibilità di cumulare il beneficio con altri bonus edilizi. Cumulabilità. Gli interventi ammessi al Bonus facciate possono rientrare anche tra quelli di riqualificazione energetica riguardanti l’involucro (già agevolabili secondo le disposizioni contenute nell’articolo 14 del decreto legge n. (Qualenergia.it)

Ansa. Il bonus facciate nei condomini è utilizzabile anche da un unico contribuente: a stabilirlo è l’Agenzia delle entrate in un parere in risposta a un quesito. (Sky Tg24 )

Per beneficiare del bonus facciate per i lavori realizzati sulle parti comuni, i condomìni che, non avendone l'obbligo, non abbiano nominato un amministratore non sono tenuti a richiedere il codice fiscale. (Studio Cataldi)