Partite Iva e Covid: tra crisi e fine delle libere professioni, Gigi Casciello

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Poi va sicuramente assegnato un indennizzo alle partite Iva pari all’ammontare della somma di utile dichiarata l’anno scorso di questo periodo”.

Crisi partite Iva dopo il Covid: cosa si è fatto e cosa si doveva fare per salvare le libere professioni. Iniziamo la nostra analisi della crisi delle partite Iva dopo il Covid cercando di capire cosa si è fatto e cosa si doveva fare.

Un focus mirato, dunque, su lavoratori autonomi, partite Iva e Covid, e come questi due elementi siano collegati secondo un rapporto di causa-effetto. (www.controcampus.it)

Ne parlano anche altre fonti

Infine contributi a fondo perduto e fondi di sostegno ad imprese colpite dalle restrizioni, erogati in automatico a chi avesse fatto domanda per aiuti precedenti, o su nuova domanda. Sono attualmente tre – e potrebbero essere quattro a gennaio – i “Decreti Ristori”, pacchetti di provvedimenti che interessano milioni di imprese e lavoratori colpiti dall’emergenza Covid. (IVG.it)

Consiste in un nuovo modo per aiutare i lavoratori autonomi fortemente in crisi a causa delle restrizioni imposte per il contenimento del contagio da coronavirus. La nuova misura potrebbe far parte, insieme alla proroga delle scadenze fiscali, del nuovo decreto Ristori quater messo in cantiere dal Governo, come riportato anche da Money. (Tuttomercato24.com)

Coronavirus, Scaramelli (Italia Viva): ''Richiesta di fondi aggiuntivi a partite Iva e lavoratori autonomi''. “Stanziamento di risorse aggiuntive per la copertura delle domande ammesse e non finanziate del bando Fondo investimenti Toscana, aiuti agli investimenti e aiuti economici a partite Iva e lavoratori autonomi, che troppo spesso sono stati lasciati soli. (SienaFree.it)

“Stanziamento di risorse aggiuntive per la copertura delle domande ammesse e non finanziate del bando “Fondo investimenti Toscana- aiuti agli investimenti e aiuti economici a partite Iva e lavoratori autonomi, che troppo spesso sono stati lasciati soli. (Il Cittadino on line)

Calabria. Senza il flusso di turisti la stagione sciistica è ormai compromessa e infatti la Valle d’Aosta ha previsto un bonus una tantum a copertura del 50% della manutenzione dei rifugi per tutte quelle spese effettuate tra marzo e ottobre di quest’anno. (StartupItalia)

Affermazioni che danno la giusta misura di come la crisi economica causata dal lockdown venga spesso purtroppo pagata maggiormente da alcune specifiche categorie di lavoratori. Se tu non vai in vacanza io non lavoro e la mia famiglia non mangia”. (Notizie.it )