Turismo in Calabria, l'allarme di Demoskopika: «Potrebbe essere una catastrofe»

LaC news24 ECONOMIA

La cifra è tutt'altro che scontata, è abbastanza rilevante, parliamo di circa 230 milioni di euro, escluso l'indotto, cui non beneficerebbe il sistema turistico calabrese».

Rio è intervenuto durante lo speciale sul Coronavirus di LaC News24, rispondendo alle domande del direttore Pasquale Motta.

E' ancora più complicato quando si cerca di misurare l'impatto sui sistema turistico regionale.

Poi ha concluso: «Quando le restrizioni non ci saranno più, la Calabria deve essere pronta a ripartire, altrimenti al danno si potrebbe aggiungere la beffa e questo si potrebbe trasformare in una catastrofe economica per il nostro sistema turistico». (LaC news24)

Ne parlano anche altre testate

Restart your Travel nasce in un momento di enorme crisi dell’economia nazionale e vuole trasmettere un duplice messaggio: «il primo è di speranza. (L'Agenzia di Viaggi)

Il rischio è di arrivare decimati alla ripresa e per questo serve un piano straordinario per il turismo, magari gestito da un commissario, e supportato da un adeguato fondo di emergenza a sostegno delle imprese come è stato previsto per molti settori ma non ancora per il turismo». (La Stampa)

In questo caso, a collocarsi in cima, sono gli Stati Uniti con ben 1.694 milioni di euro in meno di spesa turistica, immediatamente seguita dalla Germania con 1.253 milioni di euro e dalla Cina con 1.240 milioni di euro. (Corriere della Calabria)

Per alcuni fa la differenza tra un meno 30 %, un meno 60% e un meno 80 % di fatturato. Data la crisi di liquidità e la lotta per sopravvivere del presente, quest’opera non potrà avvenire senza il contributo pubblico. (L'HuffPost)

Sono le proiezioni elaborate dalla società di consulenza Thrends. In base alle date indicative del termine del lockdown nel nostro Paese – ovvero 15 aprile, 30 aprile o 15 maggio – l’industria alberghiera è destinata a perdere tra 126 e 153 milioni di presenze complessive rispetto ai volumi medi attesi nel 2020. (L'Agenzia di Viaggi)

Rendiamo anche detraibili per due anni le spese di vacanze di almeno tre notti delle famiglie italiane che soggiornano nelle strutture ricettive - aggiunge Patanè, -. Questo potrebbe essere un buon incentivo per il recupero del settore e un’accelerazione al ritorno alla normalità”. (Tiscali.it)