Superbonus fino al 2022 nei condomini, senza il limite del 60% dei lavori

professioneArchitetto ECONOMIA

Prima della modifica, gli Iacp potevano beneficiare della maxi-detrazione fino al 30 giugno 2023 a condizione che si raggiungesse il traguardo del 60 per cento entro il 31 dicembre 2022.

Quest'ultima condizione, che bisognava necessariamente soddisfare per arrivare a detrarre le spese fino alla fine del 2022, è stata infatti cancellata

Nessuna modifica per le persone fisiche, per le quali la detrazione arriva fino al 31 dicembre 2022 se la meta del 60 per cento è raggiunta entro il 30 giugno 2022. (professioneArchitetto)

Ne parlano anche altri media

(Calcolo dell’IVA ai fini degli incentivi per l’efficienza energetica). 1. Dopo il comma 9-bis dell’articolo 119 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. (CASA&CLIMA.com)

119 del decreto Rilancio n. 34 del 2020, modifica le scadenze del superbonus 110%, apponendo variazioni che – a ben vedere – non aiutano tuttavia a semplificare il contesto. Persone fisiche, condomini e spese detraibili al 110%: cosa cambia. (Lavoro e Diritti)

L'ipotesi alberghi e condoni - GUIDA (Di giovedì 13 maggio 2021) nuove scadenze per il Superbonus 110% ristrutturazioni: la novità più importante contenuta nel decreto Semplificazioni è la proroga dal 30 giugno 2022 al 31 dicembre 2023 . (Zazoom Blog)

Come cambia il superbonus per IACP, persone fisiche e condomini. In attesa di futuri sviluppi, intanto, ad operare le prime chirurgiche modifiche al meccanismo del superbonus 110% è il D.L. 119, spetti per le spese sostenute fino al 30 giugno 2023, prorogando di sei mesi la precedente scadenza fissata al 31 dicembre 2022. (Ipsoa)

La decisione in merito alla maxi-agevolazione Superbonus 110% è stata molto discussa, difatti, alla fine è venuta meno l’ipotesi di un ampliamento della platea dei beneficiari, così come quella di una proroga generalizzata al 2023. (Quotidiano del Condominio)

E dovrebbe esser contemplata dal decreto Semplificazioni, che in sostanza dovrebbe contenere l’insieme di norme per la realizzazione del Recovery plan. In evidenza però anche le buone pratiche di quattro regioni meridionali come Sicilia, Puglia, Campania e Calabria che entrano tra le prime dieci (Infobuild energia)