Baltimora, la nave coinvolta in un'altra collisione nel 2016 in Belgio: è finita contro la banchina di un molo

leggo.it ESTERI

Nella «inconcepibile tragedia» del crollo del ponte Francis Scott Key di Baltimora, come ha definito l'incidente il sindaco della città statunitense Brendon Scott, è emerso un particolare non da poco che riguarda la nave portacontainer. Secondo il sito web di monitoraggio delle navi Vessel Finder e dall'archivio degli incidenti marittimi Shipwrecklog, la nave era già stata coinvolta in una collisione nel 2016 ad Anversa, in Belgio (leggo.it)

Ne parlano anche altri media

Il recente crollo del Francis Scott Key Bridge, avvenuto dopo che una nave portacontainer ha colpito un pilastro, ha scosso la città di Baltimora. Il ponte, conosciuto per la sua imponente lunghezza di 2,6 km e una campata lunga più di 366 metri, è stato costruito principalmente in acciaio e progettato come un ponte reticolare continuo. (Il Giornale d'Italia)

Tutto è avvenuto verso l’1.30 del mattino negli USA (le 6.30 italiane). Crolla ponte Francis Scott Key a Baltimora: la città statunitense gemellata con Genova (Imperiapost.it)

Nel video l'impatto del cargo contro l'infrastruttura che si accartoccia. Il ponte è crollato e diverse auto sono cadute in acqua. (ilmessaggero.it)

Il bilancio dell’incidente al momento non è noto. Il ponte è crollato facendo finire decine di veicoli in acqua. (Qui News Valdera)

Ma perché è un simbolo per l’America? Missing CaptionMissing Credit Il ponte, inaugurato nel 1977, prende il nome dall'autore di “The Star-Spangled Banner”, l'inno nazionale degli Stati Uniti d'America. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Come conseguenza del crollo, alcune auto sono precipitate nelle acque gelide del fiume. Una sciagura le cui immagini ci resteranno impresse per sempre. (Liberoquotidiano.it)