25 aprile per la Pace e la Liberazione

25 aprile per la Pace e la Liberazione
Elbareport INTERNO

Anche nel 2024 la celebrazione del 25 Aprile della Liberazione dal Nazifascismo cade in un contesto estremamente negativo. I principi di democrazia e libertà affermati dalla Resistenza sono oggetto di nuovi attacchi e si registra un ulteriore gravissimo arretramento di quel poco che rimane dei diritti sociali e civili sanciti nella Costituzione. Le riforme costituzionali proposte dalla Destra al governo, Premierato e Autonomia Differenziata, segnano una svolta autoritaria con il definitivo ridimensionamento del ruolo del Presidente della Repubblica e del Parlamento, peraltro già indebolito dalle leggi elettorali “truffa” in vigore, e una violazione del principio unitario della Repubblica che apre la strada ad una “secessione” delle regioni più ricche del paese con l’aumento delle diseguaglianze. (Elbareport)

Ne parlano anche altre testate

Lamezia Terme – “Il 25 aprile non è solo l'anniversario della Liberazione dell'Italia da parte delle formazioni partigiane, ma anche l'occasione per considerare più attentamente quella carta costituzionale che rappresenta la principale eredità della resistenza e la base fondativa di un paese che si era liberato dalla dittatura e dalla guerra. (Il Lametino)

Ogni volta molti politici italiani fanno fatica a proclamarsi antifascisti e invece dovrebbe essere più che naturale, vivendo in una società democratica e condividendo una Costituzione che nasce antifascista, dichiararsi tali. (Il Fatto Quotidiano)

Ci avviciniamo alla data più bella dell’anno, il 25 aprile. La data nella quale le facce dei fascisti di ieri e di oggi si fanno più livide, le loro voci più stridule, il loro imbarazzo e fastidio sempre più evidenti. (Contropiano)

Enrico Cosentino, il ricordo del nipote Aran a due mesi dalla scomparsa

Come ogni anno, il 25 Aprile è un giorno divisivo. Ci risiamo. (Virgilio)

Alla fine la morale di questa storia l’ha detta Fiorello, a cui tocca pesare con ironia i fatti per quel che sono: «Questo è il record dei record: il monologo censurato più visto dei monologhi censurati. (Liberoquotidiano.it)

Nato il 24 agosto 1935 a Caporetto, è cresciuto in una famiglia modesta ma felice. (Ultime notizie dall'Italia e dal mondo)