In Ferrari uomini e donne percepiscono gli stessi stipendi

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Una delle più giovani poi, Sara Felicita De Vizia Leone, 24 anni, ha raccontato di essere entrata nell’azienda quando ne aveva 20.

Ferrari: nessuna differenza di stipendio tra uomo e donna. La certificazione è giunta dopo uno studio di otto mesi effettuato dalla società di revisione PwC secondo una metodologia riconosciuta dalla Commissione Europea.

“Mi sono diplomata in un istituto professionale nell’ambito moda, ma sono sempre stata appassionata di Ferrari. (Yahoo Notizie)

Ne parlano anche altri giornali

Ferrari è la prima azienda italiana a ricevere l’Equal Salary Certification. Parità salariale in casa Ferrari. E’ stato importante anche l’apporto dato dai dipendenti ai quali è stato chiesto di rispondere, in forma anonima, a dei sondaggi aventi ad oggetto l’impegno della Ferrari per la diversità e l’inclusione. (Report Motori)

Ferrari 250 GT Coupé: saliamo a bordo di una classic car della Casa di Maranello. Ferrari 250 GT Coupé onboard: godetevi il sound old school (Autoappassionati.it)

Come se solo chi ha nel proprio dna bellezza e fascino, riuscisse a comprenderne l'importanza. «Perché questo» ha detto l'ad Louis Camilleri, «è il pilastro fondamentale per attrarre, trattenere e sviluppare i migliori talenti... (ilGiornale.it)

Ferrari: nessuna differenza di stipendio tra uomo e donna. La certificazione è giunta dopo uno studio di otto mesi effettuato dalla società di revisione PwC secondo una metodologia riconosciuta dalla Commissione Europea. (Notizie.it )

In seconda fila Max Verstappen, terzo posto a 538 millesimi, davanti a Lando Norris, quarto. Dopo le qualifiche del GP d'Austria la griglia di partenza vede in pole position il finlandese Valtteri Bottas col tempo di 1'02"939 (nuovo record della pista) che partirà in prima fila davanti al compagno di squadra Lewis Hamilton giunto a soli 12 millesimi. (Automotore.it)

Risultato: un secondo rimediato da Leclerc, guidando come sa su una pista cortissima; Vettel ancora più indietro, forzando in condizioni critiche. Un campionato di tali stenti, per chi ha nel cuore il vecchio Cavallino, rischia di sembrare più ansiogeno, stressante e deprimente di ogni quarantena. (Corriere della Sera)