Evergrande rimbalza in borsa (+32%) sulla promessa di pagare i bond onshore

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Sunac China è andato a +16% e Guangzhou R&F Properties è cresciuto del 26%.

La situazione del gruppo resta critica. Oggi scade la cedola da 84 milioni di dollari sul debito offshore da 2 miliardi di dollari.

Intanto, Chinese Estates Holdings (0127.HK), l’azionista numero due di Evergrande, ha dichiarato di aver venduto 32 milioni di dollari della sua partecipazione e di aver pianificato di uscire completamente dalla holding

Le azioni Evergrande sono schizzate al 32% in apertura di contrattazioni: è l’aumento più alto in un sol giorno dalla quotazione, nel 2009. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri media

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Dopo l’impennata intraday del 32%, Evergrande sale a un’ora dalla fine degli scambi del 17,72%, accusando una perdita da inizio anno di oltre l’80% Dal disimpegno totale la società potrebbe subire una perdita di 1,2 miliardi di dollari. (Corriere del Ticino)

Pechino ha chiesto di mettere in preventivo un possibile intervento solo in extremis e nel caso divenga chiaro che Evergrande non è in grado di pilotare un’uscita ordinata dalla crisi. La disposizione è valida per un anno a far data da adesso. (Notizie - MSN Italia)

"La Cina e la vicenda del colosso Evergrande e lo strappo di AUKUS intervista a Michele Geraci" realizzata da Lanfranco Palazzolo con Michele Geraci (economista). La registrazione video ha una durata di 19 minuti. (Radio Radicale)

E il titolo guadagna il 10%. «L’azienda farà del suo meglio per riprendere lavoro e produzione». «Evergrande non è un campanello di allarme per gli Stati Uniti, dove i default delle aziende sul debito sono a livello molto basso» ha concluso Powell (Il Mattino di Padova)