Identificati+i+responsabili+dell%27aggressione+al+ragazzo+guineano+in+villa+a+San+Salvo

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Convocato presso la Stazione Carabinieri di San Salvo, ignorando le motivazioni ad origine del pestaggio, ha sporto querela per le lesioni subite.

23enne, di origini rumene ma residente a San Salvo;. - S.X., 24enne di origini albanesi ma residente a San Salvo.

A seguito dell’aggressione subita da un giovane 22enne della Guinea nel tardo pomeriggio di venerdì 25 settembre 2020, i Carabinieri della Stazione di San Salvo, con la collaborazione della Polizia Municipale, hanno individuato i tre responsabili. (SanSalvo.net)

Su altre fonti

Convocato presso la Stazione Carabinieri di San Salvo, ignorando le motivazioni ad origine del pestaggio, ha sporto querela per le lesioni subite". 23enne, di origini rumene ma residente a San Salvo e S.X. (Zonalocale)

23enne, di origini rumene ma residente a San Salvo;. ▪ S.X., 24enne di origini albanesi ma residente a San Salvo. (www.noixvoi24.it)

Militari della Compagnia di Vasto, a seguito di una mirata attività informativa, hanno scoperto un soggetto residente a San Salvo che, pur avendo la disponibilità di numerose possidenze immobiliari, risultava aver richiesto ed ottenuto indebitamente il reddito di cittadinanza. (Vasto Web)

La guardia di finanza di Vasto, nel corso dei controlli sulle false attestazioni per ottenere il reddito di cittadinanza, ha scoperto un cittadino di San Salvo che, pur avendo la disponibilità di numerose unità immobiliari, risultava aver richiesto e ottenuto indebitamente il reddito di cittadinanza. (Zonalocale)

La città di San Salvo è stata insignita del riconoscimento di ambasciatore dell’economia civile, assieme ad altre cinque città italiane. Con tutte le forse, senza distinzione tra maggioranza e opposizione, bisogna inserire anche un riferimento allo sviluppo sostenibile". (Zonalocale)

Tale omissione gli ha infatti permesso di percepire indebitamente il reddito di cittadinanza dal mese di maggio 2019 al mese di agosto 2020, per un ammontare complessivo pari a circa 7.500,00 euro. Al termine degli accertamenti, le Fiamme Gialle vastesihanno deferito il responsabile alla Procura della Repubblica di Vasto, che ora rischia una condanna fino a sei anni di reclusione. (www.noixvoi24.it)