Decreto Rilancio, incentivi anche per auto con motori endotermici

Motor1 Italia ECONOMIA

Gli incentivi quindi, secondo il sottosegretario, andrebbero ampliati dedicandoli "anche alle auto a motore termico più all'avanguardia, che consentiranno anche l'abbattimento delle emissioni".

Sti stima infatti che il lockdown dovuto al coronavirus, che ha quasi cancellato le immatricolazioni ad aprile, abbia creato un sovraffollamento di ben 350.000 auto rimaste invendute.

In attesa di risposte. (Motor1 Italia)

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Per poter fruire dell’ecobonus è necessario però che il prezzo di listino del veicolo sia inferiore a 50mila euro (Iva esclusa). Tali incentivi, basati sulle effettive emissioni del veicolo dichiarate dalla casa produttrice e certificate sul libretto di circolazione, possono variare da un minimo di 1.500 euro ad un massimo di 6.000 euro. (Automobilismo.it)

In particolare, dobbiamo cogliere l'occasione della conversione del dl rilancio, per rimodulare l'ecobonus estendendolo alle motorizzazioni tradizionali più all'avanguardia, che consentiranno anche l'abbattimento delle emissioni". (Yahoo Finanza)

In particolare, dobbiamo cogliere l'occasione della conversione del dl rilancio, per rimodulare l'ecobonus estendendolo alle motorizzazioni tradizionali più all'avanguardia, che consentiranno anche l'abbattimento delle emissioni". (LaPresse)

Niente quindi che possa avere un impatto sulla situazione attuale, visto che l'elettrico rappresenta al momento una porzione limitata delle immatricolazioni. GREEN. L'idea che circola è invece allargare gli incentivi ai motori tradizionali, in ogni caso di concezione avanzata e con basse emissioni. (Il Gazzettino)

Una scelta dettata anche dalla necessità di aiutare i costruttori a smaltire le auto nuove a motore termico (stimate in circa 350mila unità) ferme sui piazzali a causa dell'emergenza coronavirus. (l'Automobile - ACI)

Ricordiamo che gli incentivi alla rottamazione del 1997 portarono a una crescita delle immatricolazioni del 39%. Incentivi, siamo ancora in tempo. Sono rimaste invendute in stock, ipotizza Alessia Morani (PD), sottosegretaria allo Sviluppo, circa 350.000 vetture prodotte prima del Coronavirus (QN Motori)