Ayrton Senna 30 anni dopo, quel 1° maggio che non finisce e il mito che avremmo voluto vedere invecchiare

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Scrivere di Senna in queste ore è un po’ come pretendere di piazzare il carro davanti ai buoi di chi ama i motori, la Formula Uno, ma non solo. Se c’è un pilota che ha saputo prevaricare qualsiasi confine tra il suo sport e il resto del mondo, quello è stato Ayrton Senna. Già mito prima di morire, 30 anni fa oggi, il 1 maggio 1994, ad Imola. Se lo portò via un incidente al Tamburello, alle 14.17. Si ruppe lo sterzo della sua Williams, che andò dritta al muro. (BlogSicilia.it)

La notizia riportata su altri media

Molte le celebrazioni previste all’Enzo e Dino Ferrari dove Ayrton è morto il 1° maggio 1994. Il tributo di Vettel a Senna. (la Repubblica)

"Voi tutti siete venuti a ricordare 2 grandi campioni. Avete fatto bene, probabilmente a 30 anni di distanza, quello che loro ispiravano nei vostri cuori, nelle vostre menti, continuano ad ispirarlo ancora oggi, quindi vuol dire che non erano personaggi effimeri, non erano personaggi che passavano nella storia dello sport, ma sono personaggi che sono rimasti non solo nella storia dello sport, ma anche nella storia, per quello che hanno rappresentato". (Il Sole 24 ORE)

Per capire cosa significhi tuttora per i suoi connazionali ildel mondo della formula uno, morto a soli 34 anni, basta andare al cimitero di Morumbi, a San Paolo. ROMA. (Il Centro)

Compatibilmente ai suoi impegni professionali, il tre volte campione mondiale di Formula Uno era solito partecipare ad iniziative a sostegno di scuole e istituzioni benefiche. Il legame tra Senna e i giovani brasiliani è sempre stato molto forte. (RSI.ch Informazione)

Immagini indelebili per gli appassionati di motorsport in tutto il mondo, anche a 30 anni di distanza. Il tremendo impatto contro le barriere, l'auto che va in mille pezzi, i soccorsi in pista. (Io Donna)

LO SPECIALE SENNA - GP MIAMI: LA GUIDA TV (Sky Sport)