Beniamino Zuncheddu assolto dopo 33 anni di carcere, perché il risarcimento è a rischio? «Innocenza non certa»

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La certezza che sia innocente non esiste, ma neanche quella della sua colpevolezza. Dunque, assoluzione per insufficienza di prove, che è una sorta di terza via, quella del dubbio appunto, per il Codice penale. Dopo aver trascorso oltre metà della vita in carcere, 33 anni su 59, dopo essere stato assolto dall’accusa di aver ucciso tre persone, dopo aver gioito, a gennaio, per essere scampato all’ergastolo che gli era stato inflitto in primo e secondo grado, stavolta Beniamino Zuncheddu, si è ritrovato con un velo di tristezza sul volto. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

L'unico sopravvissuto della strage di Sinnai, Luigi Pinna, «non è stato raggiunto da alcun avviso di garanzia» nell'ambito dell'indagine della Procura di Cagliari per le accuse nei confronti di Beniamino Zuncheddu, di recente assolto dopo il processo di revisione che ha cancellato la condanna all’ergastolo del 1992. (L'Unione Sarda.it)

Lo afferma in una nota l'avvocato Alessandra Maria Delrio, difensore delle parti civili Luigi Pinna e Fadda Daniela nel procedimento nei confronti di Zuncheddu, smentendo che lo stesso Pinna sia indagato per calunnia. (Il Messaggero Veneto)

Per una volta, ha ragione. Il procuratore Nicola Gratteri sostiene che "c’è sicuramente un clima di sfiducia sull’operato dei magistrati e, soprattutto, sul pubblico ministero". (L'HuffPost)

Tirato fuori dal carcere dopo 33 anni e una condanna all’ergastolo, ma i dubbi sulla sua innocenza, nei giudici, restano. Ed emergono nelle motivazioni della sentenza con cui la corte d'appello di Roma ha revocato la condanna all'ergastolo di Beniamino Zuncheddu per il triplice omicidio di Sinnai del 1991, mandandolo assolto ma non con formula piena, lasciano molti punti oscuri. (Casteddu Online)

L’avvocato Alessandra Maria Delrio smentisce quanto riportato ieri “Luigi Pinna non è stato raggiunto da alcun avviso di garanzia”. Lo fa sapere l’avvocato Alessandra Maria Delrio, difensore delle parti civili Luigi Pinna e Daniela Fadda nel procedimento nei confronti di Beniamino Zuncheddu, dopo la notizia pubblicata ieri nella quale era riportato che Pinna era indagato per calunnia. (Sardegna Live)

Un racconto reale, coinvolgente e nello stesso tempo agghiacciante. La vita di un magistrato d’altri tempi, sopravvissuto a un attentato crudele e spietato, racchiusa nelle pagine di un libro. Presso l’Università di Cassino, nei giorni scorsi, è stato presentata l’opera letteraria a firma del procuratore capo di Frosinone, Antonio Guerriero. (Frosinone News)