Arrivano 11.700 dosi di vaccino Pfizer in Liguria: nessuna destinata alla provincia di Imperia

SanremoNews.it SALUTE

La nuova programmazione delle consegne prevista dalla struttura commissariale per l’emergenza Covid, decisa a fronte della modificazione unilaterale applicata da Pfizer, ha assegnato alla Liguria 2 “pizza box” (2.340 dosi) in meno la scorsa settimana e 7 “pizza box” (8.190 dosi) in meno per la giornata di oggi: la Liguria, pertanto, ha subito un taglio pari a 10.530 dosi.

È inoltre previsto l’arrivo in settimana di 17 scatole (ciascuna scatola contiene 100 dosi) di vaccino Moderna". (SanremoNews.it)

Su altre fonti

Ti potrebbe interessare anche -> Vaccini, Conte: “Inaccettabile il taglio delle dosi, pronti ad azioni legali”. Come cambia il piano vaccini. Dopo gli ultimi imprevisti che hanno colpito la campagna di vaccinazione, il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ha annunciato l’entità dello slittamento nel calendario delle somministrazioni in Italia. (Ck12 Giornale)

Spero entro fine autunno». Leggi anche > Piano vaccini, Arcuri: «Immunità di gregge? (Leggo.it)

– Sono state consegnate questa mattina, martedì 26 gennaio, ai due ospedali Covid dell’Asl Toscana Sud Est di Arezzo e Grosseto le nuove forniture di fiale del vaccino anti-Covid Pfizer-Biontech. Il programma di vaccinazione del personale sanitario e degli ospiti delle Rsa prosegue, quindi, regolarmente. (IlGiunco.net)

I governi dell’Ue sarebbero invece riusciti ad attivare le loro campagne di vaccinazione, i cittadini avrebbero finalmente ricevuto i vaccini per difendersi dal Covid e, dulcis in fundo, le case farmaceutiche avrebbero ottenuto montagne di denari. (InsideOver)

Bologna, 26 gennaio 2021 - Arrivano domani le tanto attese (e tanto slittate) dosi di vaccino Pfizer destinate all’Emilia-Romagna e a Bologna. Il problema però è che restano per il momento bloccate le prenotazioni per chi non ha ancora fatto la prima dose. (Il Resto del Carlino)

Ciò significa che, se al 31 marzo l’inadempienza sarà acclarata, l’azienda potrebbe rimediare ai ritardi senza incappare nelle sanzioni. L’Italia punta però a mettere sotto pressione la casa farmaceutica, auspicando che altri Paesi europei possano seguirla. (Il Fatto Quotidiano)