Chi si ricorda dell’Ice Bucket Challenge?

Oggi Scienza SALUTE

SCOPERTE – Vi ricordate dell’Ice Bucket Challenge? Le persone che si facevano filmare mentre ricevevano una “generosa” secchiata d’acqua gelida durante l’estate del 2014? Fu un fenomeno virale, conosciuto in tutto il mondo e che venne sfruttato dalla ALS Association – l’associazione statunitense contro la... (Oggi Scienza)

La notizia riportata su altre testate

Secchiate d'acqua per la Sla, italiani scoprono gene 'responsabile' della malattia L'iniziativa 'Secchiate d'acqua per la Sla' E' STATO grazie al 'The Ice Bucket Challenge', sfida virale avviata nel 2014 con simboliche 'docce' d'acqua a fini benefici ... (Wikipedia)

Gli scienziati coinvolti nel Progetto MinE - uno dei progetti finanziati grazie alla raccolta fondi - hanno confermato il ruolo fondamentale nello sviluppo della malattia del gene NEK1, pubblicando i risultati della loro scoperta su Nature Genetics. (Rosa Rossa)

Il gene Nek1 è da includere tra le cause delle forme familiari di Sclerosi laterale amiotrofica (Sla). (Salute24 - Il Sole 24 Ore)

In prima fila la ricerca italiana. La scoperta rappresenta uno dei progressi più significativi nella lotta alla malattia. (Wikipedia)

Con ... La campagna a base di secchiate di acqua ghiacciata, partita nel 2014 sui social, ha raccolto 115 milioni di dollari di donazioni, che la Als Association ha investito prevalentemente in ricerca. (La Gazzetta dello Sport)

Da sempre impegnato nella lotta contro la SLA, Ron ha ringraziato su Twitter tutti coloro che hanno preso parte all'iniziativa social “Ice Bucket Challenge” e hanno donato in favore della ricerca contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica. (Radio Italia)