Ucraina, Biden: fra poche ore invieremo armi, inclusa difesa aerea

Ucraina, Biden: fra poche ore invieremo armi, inclusa difesa aerea
Tiscali Notizie ESTERI

"Letteralmente in poche ore, in poche ore abbiamo iniziato a inviare in Ucraina attrezzature per la difesa aerea, munizioni per artiglieria, sistemi missilistici e veicoli blindati". Lo ha dichiarato il presidente americano Joe Biden in conferenza stampa, appena dopo la firma della legge sul pacchetto di aiuti militari all'Ucraina, ad Israele e a Taiwan approvato ieri dal Senato. Le armi verranno inviate dagli stock statunitensi che verranno riforniti con altre armi prodotte negli Usa. (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altre testate

Alcuni giorni dopo che la Camera dei Rappresentanti ha approvato la misura - in tutto 95 miliardi di dollari in assistenza agli alleati tra cui Israele e Taiwan - il Senato ha seguito l'esempio, approvando il pacchetto con un ampio sostegno bipartisan. (la Repubblica)

Mettere l’Ucraina in sicurezza è l’obiettivo finale dell’Occidente in presenza della non volontà di Putin di porre termine alla sua «Operazione militare speciale». (L'Eco di Bergamo)

PUBBLICITÀ Il pacchetto prevede oltre 60 miliardi per l'Ucraina, più di 26 per Israele, inclusi i finanziamenti per gli aiuti umanitari per Gaza, e più di 8 miliardi di dollari per Taiwan e la zona del Pacifico per contrastare la Cina (Euronews Italiano)

Ok del Congresso americano a pacchetto aiuti Ucraina-Israele

Il Pentagono ha annunciato, confermando le indiscrezioni di stampa, che il nuovo pacchetto di armi all'Ucraina vale 1 miliardo. . (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Putin intende andare in Cina a maggio Il russo Putin intende visitare la Cina a maggio, in un momento in cui i due paesi stringono legami più stretti nonostante le pressioni occidentali. "E' prevista una visita a maggio", ha detto lo stesso presidente in un forum d'affari a Mosca, senza fornire ulteriori dettagli. (RaiNews)

Era stato adottato pochi giorni prima alla Camera dei rappresentanti. "Finalmente, finalmente, finalmente. (La Gazzetta del Mezzogiorno)