Sukhoi-24 russi, l'usato sicuro di Teheran non spaventa Israele

Sukhoi-24 russi, l'usato sicuro di Teheran non spaventa Israele
QUOTIDIANO NAZIONALE ESTERI

L'Iran ha minacciato di inviare i cacciabombardieri russi Sukhoi-24 per colpire obiettivi in Israele, se Tel Aviv "commettesse un errore strategico", come rispondere al lancio di missili e droni di sabato scorso. Ma agli esperti militari israeliani è risuonato alquanto strano il monito lanciato oggi dal generale Hamid Vahedi, comandante dell'aeronautica iraniana. Innanzitutto perché il Sukhoi-24 è un efficace bombardiere tattico supersonico, ma solca i cieli da quando è stato forgiato dalle fabbriche sovietiche, nel lontano 1974, ed è quindi è un po' datato davanti ai super tecnologici F-35, F-16 e F-15 su cui Israele può contare su fornitura degli Stati Uniti (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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Crosetto, "ci sarà una reazione di Israele ma spero sia contenuta" (AGI - Agenzia Italia)

I detrattori la chiamano «operazione pistacchio». Perché le armi israeliane hanno colpito a Ishafan, dove vecchio e nuovo Iran degli ayatollah convivono: l’aeroporto da cui partono i raccolti delle piantagioni, a due passi da una centrale nucleare dove si teme vengano sviluppati i programmi per la bomba atomica, nel perimetro industriale dei micidiali droni kamikaze “Shahed” inviati a Putin. (Avvenire)

"Gli Stati Uniti non sono stati coinvolti in nessuna operazione" di Israele contro l'Iran. Lo ha detto Antony Blinken, rispondendo a una domanda durante la conferenza stampa a Capri, rifiutandosi però di dire se e quando gli Stati Uniti sono stati avvisati. (Adnkronos)

Perché la guerra tra Israele e Iran ha superato la linea rossa (e c'è l'ombra del nucleare)

Le misure dovrebbero colpire proprio l’industria delle armi iraniana. Sarà questa la risposta americana all’attacco missilistico compiuto da Teheran contro Israele nella notte tra sabato 13 e domenica 14 aprile. (QuiFinanza)

Teheran da parte sua sminuisce l’accaduto. Israele non rivendica e parla attraverso l’Amministrazione Usa e i media americani. (il manifesto)

A che punto è adesso la sfida tra Israele e l’Iran? L’antagonismo ideologico-esistenziale tra il fondamentalismo sciita e il sionismo si aprì nel 1979 con la rivoluzione islamista dell’ayatollah Khomeini. (Corriere della Sera)