25 aprile, i pro-Pal macchiano la ricorrenza. Meloni ribadisce l'avversione ai regimi totalitari e al fascismo

25 aprile, i pro-Pal macchiano la ricorrenza. Meloni ribadisce l'avversione ai regimi totalitari e al fascismo
Secolo d'Italia INTERNO

Una giornata, quella del 25 aprile, contrassegnata dalle celebrazioni di rito e dalle consuete polemiche. Sia a Roma che a Milano, infatti, non sono mancati disordini e tafferugli con scontri tra manifestanti pro-Palestina e manifestanti della Brigata ebraica. Il tutto è andato in scena a Roma in mattinata e nel pomeriggio a Milano, in piazza Duomo, dove erano presenti anche Elly Schlein e lo scrittore Antonio Scurati (Secolo d'Italia)

Su altre fonti

Pochi minuti spesi, nessun coinvolgimento che non sia di pura forma istituzionale. «Nel giorno in cui l’Italia celebra … (La Stampa)

L'eterno falò della contrapposizione tra fascismo e antifascismo continua a bruciare potente. Accuse e fantasmi non mancano mai, come il tentativo di tenere viva l'attualità e lo spettro dell'eterno ritorno della minaccia nera e dell'onda illiberale. (ilGiornale.it)

Quelli di ieri, che hanno oppresso i popoli in Europa e nel mondo, e quelli di oggi, che siamo determinati a contrastare con impegno e coraggio", ha scritto su Instagram il premier. Il suo messaggio è stato netto e chiaro ed è stato affidato anche ai social: "Nel giorno in cui l’Italia celebra la Liberazione, che con la fine del fascismo pose le basi per il ritorno della democrazia, ribadiamo la nostra avversione a tutti i regimi totalitari e autoritari. (Liberoquotidiano.it)

Mattarella non smussa: “Antifascismo doveroso”

Alcune di queste storie sono presenti su questo sito, tra queste la vicenda delle suore di Suore Maestre di Santa Dorotea di Vicenza e quella di don Pietro Pappagallo, trucidato alle Fosse Ardeatine. (Famiglia Cristiana)

Per Piero Gobetti fu decisamente qualcosa di più: "L’autobiografia della nazione". "Ho un rapporto sereno con il fascismo", ha detto una volta Giorgia Meloni, nel 2006, a 29 anni, al Magazine del Corriere della Sera: "Lo considero un passaggio della nostra storia nazionale". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Invece la prima donna a Palazzo Chigi la … Chiarisce che essere antifascisti è molto più che un’opzione, è un dovere, e per farlo cita Aldo Moro: “Senza memoria non c’è futuro, e intorno all’antifascismo è possibile e doverosa l’unità popolare”. (Il Fatto Quotidiano)