Pensioni: importo più basso a marzo. Ecco per chi

Money.it ECONOMIA

Lunedì 2 marzo moltissimi pensionati, nonostante l’emergenza coronavirus, andranno a ritirare la pensione o avranno l’accredito per quelli che hanno scelto di riceverla sul conto corrente.

Le pensioni di marzo potrebbero essere più basse per le trattenute fiscali, ma anche più alte.

Pensioni più basse a marzo: ecco per chi. Le pensioni di marzo potranno avere un importo più basso a causa delle trattenute Irpef. (Money.it)

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A questa pagina è possibile trovare tutte le informazioni sul cedolino relativo alle pensioni di marzo. A marzo l’importo dei trattamenti previdenziali potrebbe variare a seconda dei crediti o dei "debiti" di natura fiscale maturati dai singoli pensionati. (Today)

2° ipotesi: l’uscita anticipata a 62 anni, con 38 anni di contributi. Altra ipotesi allo studio è l’uscita anticipata a 62 anni e 38 di contributi (gli stessi requisiti dell’attuale Quota 100), ma con la penalizzazione del ricalcolo contributivo. (Il Valore Italiano)

L’allerta coronavirus avrà ripercussioni anche sul pagamento delle pensioni di marzo? A livello nazionale quindi non cambia nulla e, salvo aggiornamenti, gli uffici postali funzioneranno regolarmente in tutta Italia lunedì. (Investire Oggi)

In alternativa, è possibile richiedere i relativi vantaggi anche nel caso in cui vi siano versamenti coerenti con lo svolgimento di lavori usuranti per almeno sette anni negli ultimi dieci. Si ottiene la pensione dai 61 anni e 7 mesi. (Ultim'ora News)

Oltre all’Irpef mensile, col cedolino del mese di marzo vengono trattenute le addizionali regionali relative al 2019 (che vengono effettuate a rate nell’anno successivo). (Investire Oggi)

Una nuova misura anti scalone da quota 100 e una nuova misura di flessibilità in uscita. L’unico effetto di quota 101 è la riduzione dello scalone post quota 100. Oggi con quota 100 si esce dal lavoro una volta raggiunti i 38 anni di contributi ed una volta raggiunti i 62 anni di età. (Ultim'ora News)