I migliori mutui prima casa a marzo 2023

Facile.it ECONOMIA

Oggi abbiamo simulato la richiesta di 150.000€ da restituire in 30 anni per l'acquisto di un immobile dal valore di 200.000€. Per scegliere il tuo mutuo prima casa ti faremo vedere: una proposta di mutuo a tasso variabile una proposta di mutuo a tasso fisso una promozione dedicata agli under 36 Mutuo a tasso variabile ING Scegliendo il mutuo prima casa di ING puoi ottenere uno sconto sui tassi dello 0,20% se addebiti le rate su Conto Corrente Arancio. (Facile.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ma come fare per ridurre le rate del mutuo a tasso variabile? Ecco alcuni consigli. I mutui a tasso variabile, dopo il lungo periodo di mutui a bassissimi tassi di interesse che ci siamo lasciati alle spalle, rappresentavano una minoranza, intorno al dieci per cento del totale (fonte: Bankitalia). (idealista.it/news)

Secondo le dichiarazioni di Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea, è in arrivo un nuovo aumento dei tassi per i mutui, il sesto consecutivo. La situazione dei tassi d’interesse è particolarmente negativa. (iLoveTrading)

Tasso finito: 3,45% Taeg: 3,81% (Facile.it)

Come limitare i danni sui mutui già aperti e quale tipologia scegliere nel caso di apertura imminente In questo caso esistono due ’soluzioni’, che soluzioni non sono perché ormai l’aumento è stato fissato e quindi ci si ritroverà comunque a pagare il più del dovuto, ma si possono utilizzare come strategie cuscinetto per evitare ulteriori aumenti. (iLoveTrading)

Un cambiamento fatto per ridurre l'inflazione dei Paesi dell'Eurozona ma che senza dubbio andrà a influenzare le rate dei mutui e a creare nuove problematiche per i clienti. La Bce ha deciso di innalzare i tassi d'interesse di mezzo punto percentuale e da mesi sta monopolizzando le notizie finanziarie. (Il Sole 24 ORE)

Ma non è solo la richiesta di prestiti personali ad aumentare, a salire è anche il loro costo. E se le banche, pur di vendere i mutui, potrebbero limare i propri spread (la marginalità legata alla remunerazione del rischio che la banca/finanziaria si assume erogando un finanziamento), lo stesso non avverrà per i prestiti perché se la domanda è alta all’offerente non conviene abbassare i prezzi /9 IPA/Fotogramma (Sky Tg24 )