"Pronta la causa a Pfizer". Arcuri al contrattacco, ma la campagna vaccini rallenta

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Arcuri al contrattacco, ma la campagna vaccini rallenta. 21 gennaio 2021. "Questo è l'effetto delle ridotte consegne delle dosi previste da parte di Pfizer, pari al 29% di fiale in meno nell'ultima settimana e un ulteriore -20% anche nella prossima settimana.

Lo ha detto il commissario straordinario all'emergenza coronavirus Domenico Arcuri in conferenza stampa.

Si è trattato di una decisione unilaterale e con preavviso ridotto ha portato pregiudizio e asimmetria territoriale che ha messo a rischio la somministrazione anche della seconda dose e ci ha portato a ridiscutere la distribuzione tra le regioni. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri giornali

Barigazzi fornisce ulteriori dettagli: precedenza viene data "al completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose" spiega l'assessore. Infine, secondo le stime attuali, le prenotazioni per i vaccini potranno ricominciare "dal 7 febbraio". (BolognaToday)

La prossima settimana mancherà ancora un 20% nella fornitura italiana. Cosa ancor più grave, non hanno risposto all’indicazione di Arcuri di mandare più dosi dove sono mancate la settimana scorsa, per «riequilibrare» le scorte. (La Stampa)

Nessun problema dovrebbe esserci poi per le prossime settimane, come ha spiegato il vice commissario regionale all'emergenza Massimo d'Angelo, grazie al 30% di scorte accantonato per completare l'inoculazione della seconda dose Pfizer agli operatori sanitari e socio-sanitari (che all'inizio di febbraio dovrebbero così essere così immunizzati). (PerugiaToday)

Le somministrazioni sarebbero state maggiori ma purtroppo i ritardi nelle consegne da parte di Pfizer l'hanno rallentata. Sospesa a tempo indefinito la somministrazione delle prime dosi Pfizer in Toscana. (Today.it)

«Ho ragione di credere che Pfizer - ha concluso - sia pronta a recuperare il ritardo, che non è stato un ritardo di produzione ma di carattere logistico». SE ho ben capito dai dati che si sono forniti dal commissario Arcuri, la seconda dose pare garantita per tutti quelli che hanno fatto la prima». (Il Messaggero)

Leggermente al di sotto della media nazionale c'è l'Umbria (76,6%), mentre a guidare al momento la 'classifica' sono la Provincia autonoma di Bolzano (99,5%), Piemonte (97,9%), Marche (94,8%), Valle d'Aosta (94,4%), Veneto (90,9%) e Campania (90,6%). (PerugiaToday)