Caso Salis, Pg Milano: "No estradizione Marchesi? Non è schiaffo a sistema carceri Ungheria"

Il Sole 24 ORE INTERNO

Caso Salis, Pg Milano: "No estradizione Marchesi? Non è schiaffo a sistema carceri Ungheria" 28 marzo 2024 “Non conosco il sistema carcerario ungherese e non credo che abbiamo titolo per dare insegnamenti in materia. Non credo comunque che sia uno 'schiaffo'”. Lo ha detto Cuno Tarfusser, sostituto procuratore generale che si è opposto alla richiesta di consegna all’Ungheria di Gabriele Marchesi, dopo la decisione della Corte d’appello di Milano di rigettare la richiesta della autorità giudiziarie ungheresi di consegnare il 23enne. (Il Sole 24 ORE)

Su altre testate

Ilaria Cucchi (Alleanza verdi-sinistra) è appena tornata da Budapest, dove ha potuto constatare di persona il trattamento che l’Ungheria di Orbán continua a riservare a Ilaria Salis. Senatrice, di nuovo le catene, di nuovo il guinzaglio. (Il Manifesto)

Lo ha deciso la Corte d'Appello di Milano, che ha accolto la richiesta della Procura generale e dei difensori basata tra gli altri elementi sul "principio di proporzionalità della pena" perché per il reato contestato il giovane rischia, in Ungheria, una condanna da 5 a 16 anni di carcere. (IL GIORNO)

Questo ha deciso il giudice di Budapest nell'udienza che si è tenuta questa mattina, sostenendo il persistente rischio di fuga per l'insegnante 39enne. Ilaria Salis non ha ottenuto gli arresti domiciliari. (ilGiornale.it)

Così Roberto Salis, padre di Ilaria, la donna di origini sarde a cui oggi sono stati negati i domiciliari in Ungheria. «I nostri ministri non hanno fatto una bella figura e il governo italiano dovrebbe fare un esame di coscienza». (L'Unione Sarda.it)

"Oggi non ho ricevuto nessuna chiamata dalle istituzioni italiane. Al processo c'erano sette parlamentari, nessuno della maggioranza". (Gazzetta di Parma)

Gabriele Marchesi non sarà trasferito in carcere in Ungheria. I giudici hanno inoltre disposto la liberazione immediata del giovane, finora sottoposto agli arresti domiciliari in quanto destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità di Budapest. (IL GIORNO)