Ferragni-Balocco: si parla di risarcimento ai consumatori

Ferragni-Balocco: si parla di risarcimento ai consumatori
Dissapore INTERNO

Il tribunale di Torino ha accettato la richiesta del Codacons, riconoscendo la pratica commerciale scorretta e aprendo la strada al risarcimento per chi aderì alla raccolta fondi. Il caso Ferragni-Balocco, ovvero le indagini per truffa aggravata sulla vendita del pandoro Pink Christmas legata alla beneficenza per l’ospedale Regina Margherita, è giunto a una svolta importantissima. Il Codacons ha fatto ricorso al tribunale di Torino, il quale non solo ha confermato la pratica commerciale scorretta ma ha anche aperto la strada per il risarcimento ai consumatori. (Dissapore)

Se ne è parlato anche su altre testate

La sentenza, come riporta l’Ansa, riconosce nell’azione dell’industria dolciaria piemontese, che ha sede a Fossano (Cuneo), una “pratica commerciale scorretta” in violazione del Codice del consumo, in merito alla campagna di beneficenza legata al dolce, con proventi destinati all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino (CremonaOggi)

La prima sezione civile del Tribunale di Torino ha accolto il ricorso presentato dalle associazioni Codacons, Utenti dei servizi radiotelevisivi e Adusbef, sulla campagna di beneficenza, a favore di un ospedale torinese, della industria dolciaria Balocco attuata attraverso la vendita del pandoro griffato dall'influencer Chiara Ferragni, ritenendola una «pratica commerciale scorretta». (corriereadriatico.it)

(Adnkronos) – ”Se la Balocco non accoglierà le nostre richieste di risarcire con un gesto spontaneo gli utenti ingannati dal caso del pandoro pink Christmas ed effettuare una donazione in favore dell’ospedale Regina Margherita di Torino, proporremo appello incidentale per chiedere nuovamente una donazione di un milione e mezzo all’ospedale e contrastare il ricorso annunciato oggi dall’azienda”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Caso Balocco-Ferragni, Il tribunale di Torino: "Pratica commerciale scorretta"

La campagna di comunicazione per il pandoro Balocco Pink Christmas, griffato da Chiara Ferragni, ha ingannato i consumatori. La sentenza riconosce una "pratica commerciale scorretta" in violazione del Codice del consumo, in merito alla campagna di beneficenza legata al dolce, con proventi destinati all'ospedale infantile Regina Margherita di Torino (DiLei)

Il primo grattacapo è arrivato ieri, con la sentenza del tribunale di Torino che accoglie il ricorso presentato dal Codacons in merito al caso del pandoro Balocco. Il giudice ha accertato la pratica scorretta messa in atto dall’azienda sul caso del pandoro “Pink Christmas” griffato dall’influencer e l’ingannevolezza dei messaggi lanciati al pubblico sulla campagna benefica associata alla vendita del prodotto. (Nicola Porro)

Il caso del pandoro firmato da Chiara Ferragni. La prima sezione civile del Tribunale di Torino ha accolto il ricorso presentato dalle associazioni Codacons, Utenti dei servizi radiotelevisivi e Adusbef, sulla campagna di beneficenza a favore di un ospedale torinese della industria dolciaria Balocco, attraverso la vendita del pandoro griffato dall'influencer milanese. (TGR Lombardia)