S&P promuove l’Italia nonostante Covid e incertezze: ecco perché

La Stampa ECONOMIA

La decisione di S&P conferma la generale percezione del Recovery and Resilience Fund quale strumento principale per stimolare il consolidamento fiscale nell'eurozona».

Secondo l'agenzia, nonostante le incertezze, le misure economiche intraprese dalla Bce e dall'Unione europea per contrastare la crisi dall'Italia, «offrono alle autorità italiane un’opportunità per riavviare la crescita economica e per invertire il deterioramento dei risultati di bilancio». (La Stampa)

Su altre fonti

Al punto che “in assenza di un significativo peggioramento dei costi di finanziamento, l’Italia pagherà meno in termini di costo del debito quest’anno e nel 2021-2023 di quanto abbia pagato nel 2019″. Ma avverte anche che “la ripresa dei contagi in Italia e fra i suoi partner commerciali “comportano rischi al ribasso per queste stime”. (Il Fatto Quotidiano)

"Allo stesso tempo, l'agenzia di rating ha valutato con favore la decisione di utilizzare a pieno gli strumenti messi a disposizione dal, al quale l'Italia ha dato un contributo sostanziale sin dalla sua ideazione. (Teleborsa)

- Il debito pubblico italiano, proiettato verso il 158% del Pil, si è presentato all'appuntamento con la pagella di S&P col vento in poppa. A metà mese ha collocato triennali con rendimento negativo e, per la prima volta nella storia, a cedola zero. (la Repubblica)

Dobbiamo però essere consapevoli che i numeri su cui si basa la nota di aggiornamento del documento di economia e finanza non sono più realistici. Questo comporta chiari programmi per il Recovery Fund e un piano per la sanità da finanziare subito con il Mes. (Corriere della Sera)

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"S&P ha citato anche il supporto in arrivo da parte del recovery fund, pari a fino al 12,5% del pil nei prossimi 4 anni". La decisione di S&P conferma lo scenario ipotizzato di ritorno dello spread nel range 100/120 punti base entro fine anno", ha concluso Cesarano. (Milano Finanza)