Petrolio: Wti +4,15% a 39,87 dollari al barile, pesano uragano Sally e scorte (RCO)

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

AAA-Pca. (RADIOCOR) 16-09-20 17:46:30 (0510)SAN 3 NNNN

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - New York, 16 set - Continua il rimbalzo del petrolio Wti al Nymex, sulla scia dello stop per circa un quarto delle attivita' offshore nel golfo del Messico a causa del passaggio dell'uragano Sally e alle scorte diminuite settimanalmente di 4,4 milioni di barili, secondo i dati dell'Energy Information Administration. (Il Sole 24 ORE)

Su altri giornali

La domanda di petrolio a livello globale potrebbe aver raggiunto il suo picco secondo un’analisi effettuata dalla BP, una multinazionale britannica impegnata proprio nel settore del petrolio e del gas naturale, considerata una delle più grandi aziende petrolifere del mondo. (Notizie scientifiche.it)

Inoltre il "crescente uso delloe delle videoconferenze sta contribuendo a limitare i livelli di carburante utilizzato".La revisione al ribasso è legata alla. "I rischi – avverte l'Opec – restano elevati e puntano al ribasso soprattutto in relazione allo sviluppo dei casi di Covid 19 e di potenziali vaccini". (Teleborsa)

Ma l'outlook viene rivisto al ribasso di 500mila barili al giorno per gli altri Paesi, proprio a causa della performance più debole della domanda in Asia. Nel report mensile il cartello dei Paesi produttori taglia le attese sulla domanda globale a una media di 90,2 milioni di barili al giorno, per il 2020. (Avvenire)

Il prezzo del petrolio è tornato a premere sul pedale dell’acceleratore nella seconda seduta della settimana. Prezzo del petrolio ignora IEA: che succede? (Money.it)

La domanda mondiale di petrolio calerà di 9,46 milioni di barili al giorno quest’anno, ha affermato l’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio in un rapporto mensile, più del calo di 9,06 milioni di barili al giorno previsto un mese fa. (FX Empire Italy)

Ma il bilancio da inizio anno è pessimo: sia il Brent che il WTI hanno perso il 40%. Verdetto uguale dall’Opec e dall’AIE: il cartello dei paesi esportatori di petrolio e l’Agenzia internazionale dell’energia sforbiciano entrambe, nell’arco di 24 ore, le stime sulla crescita della domanda globale di petrolio. (Finanzaonline.com)