Messina Denaro puntava all'acquisto di 12 supermercati a marchio Coop della Sicilia

Giornale di Sicilia INTERNO

La mafia mirava ad entrare nella grande distribuzione alimentare acquistando, attraverso imprenditori compiacenti, 12 supermercati a marchio Coop. Emerge dall’indagine della Dda di Palermo che ha portato a 11 arresti. Al progetto, che si sarebbe dovuto realizzare attraverso l’attribuzione fittizia delle quote della società usata per l’acquisto, partecipavano gli imprenditori di Salemi vicini a Messina Denaro, Andrea e Salvatore Angelo, e indiziati di mafia come Vincenzo Lo . (Giornale di Sicilia)

La notizia riportata su altri media

Sono riusciti a riciclare grosse somme di denaro dei clan mafiosi palermitani grazie a imprenditori compiacenti ed esperti della finanza. Undici persone sono state arrestate - a sei e' toccato il carcere e a cinque i domiciliari - al termine di una inchiesta della Dda di Palermo coordinata dal procuratore Maurizio de Lucia e dei carabinieri di Trapani. (Il Mattino di Padova)

Punta ai soldi e agli affari dei clan e alle insospettabili complicità di Cosa nostra nel mondo della finanza e delle banche l’ultima inchiesta della Dda di Palermo che oggi ha portato a 11 arresti. (Zoom24.it)

Gli arrestati avrebbero riciclato per i clan grosse somme di denaro, svariati milioni di euro, attraverso imprenditori e operatori compiacenti. I carabinieri hanno colpito la mafia di Salemi: si parla di milioni di euro 'ripuliti' grazie anche a una solida alleanza con le 'ndrine calabresi. (YouTG.net)

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Emerge dall’indagine della Dda di Palermo che ha portato a 11 arresti. La mafia mirava ad entrare nella grande distribuzione alimentare acquistando, attraverso imprenditori compiacenti, 12 supermercati a marchio Coop (Grandangolo Agrigento)

Nelle province di Trapani, Palermo, Como e Rimini, i Carabinieri del Comando provinciale di Trapani insieme ai militari del Nucleo Investigativo di Palermo ed in collaborazione con quelli territorialmente competenti, hanno dato esecuzione a misure cautelari nei confronti 11 persone (di cui 6 destinatarie della custodia cautelare in carcere e 5 della misura degli arresti domiciliari) indagati, a vario titolo, in concorso fra di loro, dei reati di associazione mafiosa, corruzione, turbativa d’asta, trasferimento fraudolento di valori, ricettazione e autoriciclaggio. (Tiscali Notizie)