Milano prudente (+0,5%) con spread a 137. Wall Street sulla parità

Milano Finanza ECONOMIA

Le vendite al dettaglio delle catene nazionali nella terza settimana di settembre sono invece calate dello 0,9% a livello mensile.

Al momento invece a Wall Street il Dow Jones è sulla parità, l'S&P500 è leggermente positivo (+0,3%) così come il Nasdaq (+0,6%), con gli investitori che restano cauti, temendo la seconda ondata di contagi da coronavirus.

Sul mercato valutario, il cambio euro/ dollaro sta trattando a 1,1707, in calo dello 0,54%. (Milano Finanza)

Su altre testate

Ma vanno male anche gli industriali guidati da Cnh -6,7%, Leonardo scivola del 5%. Giù anche wall street. Condividi. di Sabrina Manfroi La paura di nuovi contagi spaventa anche Wall Street che apre in calo: Nasdaq e DJ scendono di oltre un punto percentuale mentre In Europa la seduta prosegue all'insegna delle vendite: Milano Londra e Parigi -2,9%, Francoforte -3,2%. (Rai News)

“La volatilità potrebbe persistere nelle prossime settimane a causa di una combinazione di ulteriori vendite tattiche delle azioni, dell’incertezza sulle imminenti elezioni Usa e dei crescenti timori per l’aumento dei casi di coronavirus (Wall Street Italia)

La notizia pesa sui titoli finanziari: Bank of America per il 2,6% e JP Morgan oltre il 3%. A questo si aggiunge lo scandalo di riciclaggio dopo l'indiscrezione secondo cui alcune banche globali avrebbero continuato a fare affari con clienti sospettati di illeciti. (Yahoo Finanza)

Wall Street, perché l’S&P 500 sta diventando un indice da Fantacalcio Facebook, Apple, Microsoft, Google e Amazon da sole incidono per il 25% sul calcolo del primo indice della Borsa di New York. Una sproporzione. (Il Sole 24 ORE)

A dominare sono i timori per una nuova ondata di contagi (e di lockdown) legati al Covid. Spread stabile a 144 punti base. (Il Sole 24 ORE)

Alla Camera, in calendario le audizioni dei ministri Dadone, Spadafora, Catalfo, Franceschini, Bellanova e Amendola sul Recovery fund. II presidente del Consiglio Conte viene ascoltato dal Copasir e interviene al Welfare index pmi 2020. (la Repubblica)