Coronavirus, prezzi fuori controllo su eBay e Amazon. Indaga la Procura di Milano

CorCom ECONOMIA

Anche Facebook in campo per affrontare l’emergenza. Facebook vieta sulla piattaforma gli annunci che promettono cure sul coronavirus e anche i post che diffondono disinformazione.

Del resto i costi per la produzione dei prodotti non sono aumentati né l’incremento della richiesta può giustificare uno spropositato aumento dei prezzi”.

Il fascicolo, che ipotizza speculazioni sui prezzi di “generi di prima necessità”, è a carico di ignoti. (CorCom)

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È stato aperto sulla base di un'iniziativa autonoma della Procura, che ha raccolto articoli di stampa su queste vendite gonfiate. Il fascicolo, che ipotizza speculazioni sui prezzi di «generi di prima necessità», è a carico di ignoti. (Il Mattino)

In caso contrario possiamo consigliarvi di scorrere il nostro articolo e di aprire i link inseriti poco sotto, riguardano i migliori prezzi bassi attualmente disponibili sul mercato italiano. La prima cosa da fare per cercare di risparmiare il più possibile consiste proprio nell’ISCRIZIONE ad un canale Telegram interamente dedicato ad Amazon, in questo modo sarete i primi a godere dei coupon, ed allo stesso tempo a ricevere le migliori offerte attualmente disponibili. (Tecnoandroid)

Sciacalli del Coronavirus, interviene la magistratura. La Procura della Repubblica di Milano ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per valutare eventuali profili penali, dalla truffa all’aggiotaggio. (StartupItalia.eu)

Ebay, in una nota, ha spiegato: "Ebay è una piattaforma che mette in contatto venditori e acquirenti: i prezzi dei singoli prodotti sono decisi in autonomia dai venditori, professionali e privati, che vi operano, nondimeno l’utilizzo del nostro sito comporta il divieto di violare la legge, i diritti altrui o le nostre regole e agiamo nei confronti di eventuali violazioni". (Corriere dell'Umbria)

La procura di Milano sta valutando eventuali altre acquisizioni di documenti presso altre piattaforme di e-commerce. (Adnkronos)

Monitoriamo attivamente il nostro store” e “rimuoviamo le offerte che violano le nostre regole“, fanno sapere da Amazon. Nell’indagine potrebbe anche essere contestato il reato di “frode nell’esercizio del commercio”, perché a volte vengono vendute mascherine chirurgiche spacciate per mascherine Ffp3, ossia quelle adatte per emergenze sanitarie come il nuovo coronavirus (Il Fatto Quotidiano)