Borse, Asia positiva grazie ai titoli tech. Tokyo vola (+2,2%) sulla scia di Wall Street

Tentano di mettere a segno un altro rialzo le Borse europee, dopo la chiusura brillante della vigilia, in una giornata in cui l’attenzione sarà puntata ancora sulle trimestrali e, a Piazza Affari, sulle numerose assemblee in calendario. Il FTSE MIB si conferma così sopra i 34mila punti, spinto dai titoli tecnologici che corrono in tutta Europa, sulla scia di Wall Street e dell’Asia, resta indietro il CAC 40 di Parigi, con il tonfo di Kering che zavorra il listino. (Il Sole 24 ORE)

Su altri media

Si è appiattita, nel pomeriggio europeo, la propensione al rischio sui mercati finanziari, mentre l‘esercito israeliano sarebbe pronto per entrare a Rafah e la pioggia di trimestrali e dati macro fertilizzava in maniera disomogenea la voglia di azionario sui listini. (FIRSTonline)

Apre in calo la seduta a Piazza Affari. . (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Philogen FTSE Italia All-Share (LA STAMPA Finanza)

Quando tutto sembrava puntare al ribasso i mercati americani con uun colpo di reni scompigliano le carte in tavola e si riportano al rialzo. Cosa attendere ora? Lo scenario per le prossime settimane a questo punto appare abbastanza chiaro: le tensioni in medioriente stanno rientrando ed è chiaro che non c’è la volontà delle parti di “forzare gli eventi”. (Proiezioni di Borsa)

Piazza Affari chiude in calo una seduta debole per le principali Borse europee, in scia all'andamento fiacco di Wall Street, mentre sta per entrare nel vivo la stagione delle trimestrali. Il Ftse Mib ha lasciato sul terreno lo 0,27% appesantito da Recordati (-5%), in scia alle indiscrezioni per un possibile disimpegno di Cvc, Saipem (-3,3%), ancora debole dopo i conti del trimestre, e Mps (-2,2%). (Tiscali Notizie)

Apre in calo la seduta a Piazza Affari. L'indice Ftse Mib cede lo -0,18% a 34.207 punti e sul listino affonda StMicroelectronics dopo i conti e il taglio alle stime per il 2024 (-5%). Bene le banche, in particolare la Popolare Sondrio (+0,8%) ed Eni che sale in avvio dello 0,7 per cento. (l'Adige)