Cina, ripartenza flop. L'economia rischia la deflazione e la Borsa crolla del 20%

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

I dati dipingono una perdita di slancio, condita dal crescente rischio di deflazione, il mostro opposto (e per certi versi peggiore) di quell’inflazione “appiccicosa” che stanno fronteggiando Stati Uniti ed Eurozona (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri media

I dati macroeconomici cinesi di quest’anno sono stati però complessivamente deludenti, soprattutto se si considera che il primo trimestre del 2023 avrebbe dovuto realizzare la forte domanda repressa a causa delle chiusure del 2022. (Bluerating.com)

La Cina sta mostrando continui segni di debolezza economica e non sembra ancora essersi ripresa completamente dall'effetto del Covid-19, nonostante la riapertura. In un contesto economico estremamente complesso come quello attuale delle borse occidentali, alcuni esperti ritenevano che la Cina potesse essere un Paese interessante in cui investire, capace di contribuire al riequilibrio economico globale. (Money.it)

La soglia, spiega il giornalista, è prossima a quella del "mercato Orso", ovvero quella che rileva un ribasso superiore a venti punti percentuali. Secondo quanto riportato da Vito Lops per Il Sole24Ore, nei primi mesi del 2023 la Cina avrebbe visto i listini prima salire e poi scendere di una quota - il 20% - che ha finito con l'azzerare i guadagni. (SoldiOnline.it)

Lo yuan cinese ha toccato il minimo di sei mesi e i mercati azionari asiatici hanno vacillato verso un secondo mese di perdite, con i deboli dati sull'attività delle fabbriche che hanno offerto l'ultima prova della difficoltà di ripresa nella seconda economia più grande del mondo. (Money.it)

Il dollaro statunitense, invece, si è rafforzato negli scambi asiatici grazie alla debolezza dei dati cinesi, che ha fatto aumentare la domanda di beni rifugio. Anche lo yuan ha perso quasi il 3% a maggio, diventando la valuta asiatica con la peggiore performance del mese. (Periodico Daily)

Il mercato azionario della Cina viaggia sui valori di inizio anno o persino inferiori, frenato dalla scarsa propensione al rischio dei piccoli investitori locali. A peggiorare il sentiment contribuiscono alcuni dati macro sotto le attese, che lasciano intendere come l’attesa ripartenza dell’economia cinese non sia ancora entrata a pieno regime. (Borse.it)