A ottobre -473mila occupati su un anno

Avvenire ECONOMIA

Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni sono 257mila in più rispetto a ottobre 2019 e raggiungono le 13.572.000 unità con un tasso del 35,5% (+0,8 punti).

Il tasso di disoccupazione tra i 15 e i 64 anni a ottobre è stabile al 9,8% rispetto a settembre mentre cresce di 0,3 punti percentuali rispetto a ottobre 2019.

Torna invece sopra quota 30% il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni: a ottobre il tasso sale al 30,3% con un aumento di 0,6 punti rispetto a settembre e di 2,6 punti rispetto a ottobre 2019.

Una manifestazione per il lavoro - Archivio. (Avvenire)

Su altre fonti

Nel 2021, il contributo della domanda interna tornerebbe positivo (+3,8 p.p. L’Istat spiega che le unità di lavoro annuali (Ula) dovrebbero ridursi del 10% nel 2020 e crescere del 3,6% nel 2021. (Il Sole 24 ORE)

Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni sono 257.000 in più rispetto a ottobre 2019 e raggiungono le 13.572.000 unità con un tasso del 35,5% (+0,8 punti). Rispetto a ottobre 2019 l'occupazione diminuisce di 473.000 unità, pari al 2% del totale. (Il Messaggero)

A ottobre gli occupati diminuiscono lievemente rispetto a settembre (-0,1% pari a 13.000 unità in meno) ma si riducono in modo consistente su ottobre 2019 a causa della pandemia con 473.000 persone al lavoro in meno. (Corriere della Sera)

L'andamento del mercato del lavoro risentirebbe del processo di ricomposizione tra disoccupati e inattivi oltre che della progressiva normalizzazione dei provvedimenti a sostegno dell'occupazione. (la Repubblica)

Secondo l'istituto di statistica nel 2020 il tasso di disoccupazione diminuirà portandosi al 9,4% per poi tornare a crescere nel 2021 (11%). Di certo influiranno anche le misure legate al Recovery fund che dal canto loro "potrebbero rappresentare un ulteriore e robusto stimolo agli investimenti", e quindi un elemento decisivo per far ripartire l'economia. (Avvenire)

Rispetto a giugno, c’è stata una revisione al ribasso delle previsioni per il PIL pari a 0,6 punti percentuali per entrambi gli anni, da -8,3% nel 2020 e +4,6% nel 2021 a -8,9% e +4,0%. Nel 2021, il contributo della domanda interna tornerebbe positivo (+3,8 p. (QuiFinanza)