Fed e Bce, pugno duro contro l'inflazione. Furey (State Street): "Ecco perché le Banche centrali devono ancora essere falchi"

la Repubblica ECONOMIA

Fed e Bce, pugno duro contro l'inflazione. Furey (State Street): "Ecco perché le Banche centrali devono ancora essere falchi" di Eugenio Occorsio David Furey di State Street Global Advisors La distanza con gli obiettivi di crescita dei prezzi è ancora ampia: "Urgente e tassativo ridurre la corsa dei prezzi". La probabilità di recessione Usa è sotto il 50%, per l'Europa la situazione è più complessa ma c'è "un certo potenziale di ripresa nel corso dell'anno" (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

“Prevediamo che la Bce aumenterà di 50 punti base a febbraio e marzo e concluderà il ciclo di rialzi al 3,5% nel secondo trimestre”. L’analisi di Martin Wolburg, Senior Economist di Generali Investments (Start Magazine)

L'inflazione della zona euro è ancora all'8,5%, lontano da quel 2% considerato dalla Bce il valore ottimale da perseguire (Il Fatto Quotidiano)

FED: LA DECISIONE SUI TASSI DEL FOMC DEL 1° FEBBRAIO 2023 La FED ha deciso di proseguire con la stretta monetaria iniziata a marzo 2022, anche se con un ritmo più moderato. Nel corso della riunione del FOMC (il Federal Open Market Committee) i componenti del board hanno incrementato il saggio di riferimento dello 0,25%, ora fissato in un intervallo compreso tra il 4,5% e il 4,75%. (SoldiOnline.it)

Con l'inflazione che vede solo parzialmente un calo, visto che l'indice core resta elevato, e le previsioni di crescita in balia di continui aggiornamenti solo lievemente più ottimistici, le mosse delle banche centrali sono osservate attentamente. (Money.it)

Nessun intervento sul programma pandemico Pepp e sulle Trlto III. Conferma delle decisioni sui tassi di riferimento “guidate dai dati e definite di volta in volta a ogni riunione”, con un'enfasi sull'importanza delle prossime proiezioni macroeconomiche degli esperti dell'Eurosistema in marzo e sull'inflazione, complessiva e di fondo, che resta in febbraio proiettata sopra il target del 2% fino alla fine del 2025. (Il Sole 24 ORE)

La stretta monetaria è stata lanciata nell’ambito della lotta contro le fiammate dell’inflazione Usa, che la Fed di Powell continua a portare avanti. Fed, da Powell nuova mossa anti-inflazione: alza tassi di 25 pb al range 4,5%-4,75%, record da ottobre 2007 (Finanza.com)