Rottamazione cartelle esattoriali 2023, arrivate oltre 65mila domande

Sky Tg24 ECONOMIA

La Rottamazione-quater, come spiegato dall’Agenzia Riscossione, riguarda i debiti tra il 2000 e il 30/6/2022. Sono compresi quelli di cartelle non ancora notificate; interessati da provvedimenti di rateizzazione o di sospensione oppure oggetto di una precedente “Rottamazione” decaduta. Per le casse/enti previdenziali di diritto privato, i carichi sono compresi solo se entro fine mese viene adottato uno specifico provvedimento, lo trasmette all’Agenzia delle entrate-Riscossione e lo pubblica sul proprio sito internet (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altri giornali

Più precisamente, la norma si riferisce all’ultima possibilità per il contribuente di poter svanire tutti i debiti iscritti a ruolo, se contenuti nella sfera di applicazione della definizione agevolata quater. (Tag24)

Statistiche Statistiche L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente. (Quotidiano di Ragusa)

Rottamazione debiti contributivi aperta a pochi professionisti di Valentina Maglione e Valeria Uva Non sarà per tutti la rottamazione delle cartelle esattoriali. A un giorno di distanza dalla scadenza del termine del 31 gennaio, data in cui le Casse professionali devono decidere se aderire o no alla sanatoria dei crediti contributivi decisa dalla manovra 2023, molti enti non sfrutteranno la possibilità di sanare le morosità stralciando sanzioni e interessi. (NT+ Fisco)

602/1973 e di rateizzazione, nonché le somme dovute a titolo di aggio. La rottamazione quater prevista dalla legge di Bilancio 2023 prevede anche la rottamazione delle multe ma con dei piccoli paletti. (Quotidiano di Ragusa)

Cartelle esattoriali, come tagliare sanzioni e interessi anche se non si può accedere alla rottamazione imposta dal governo. (scopri le ultime notizie sul fisco e sulle tasse e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. (The Wam)

La manovra ha infatti introdotto la possibilità di pagare in forma agevolata i debiti affidati in riscossione dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022 , anche se ricompresi in precedenti rottamazioni che risultano decadute per mancati pagamenti. (Gazzetta del Sud)