Eurozona: la recessione accelera, lo dicono i dati e la BCE

Money.it ECONOMIA

Brutte notizie per l’Eurozona: il rilascio dei dati preliminari sugli indici PMI ha svelato un’accelerazione verso la recessione.

La Francia e il resto della zona euro nel suo complesso hanno evidenziato un ampio calo della produzione.

Un aggiornamento che, in realtà, non coglie proprio di sorpresa il blocco dei Paesi della zona euro, piuttosto annebbia le speranze di una veloce ripresa all’insegna dei vaccini anti-Covid. (Money.it)

Ne parlano anche altri giornali

La prospettiva di nuovi stimoli ha spinto l’azionario globale sui massimi, infondendo speranze per una ripresa dell’economia nonostante la recrudescenza della pandemia di Covid-19. L’indice sulla fiducia dei consumatori dell’eurozona ha riportato a gennaio un calo di 1,7 punti a -15,5. (Il Cittadino on line)

Avanti poi con gli acquisti di titoli nell'ambito del piano pandemico Pepp da 1.850 miliardi di euro fino a marzo 2022. "Più probabilmente vedremo una ripresa nella seconda parte dell'anno" per cui "serve ancora un ampio sostegno monetario" e anche a "livello nazionale le misure fiscali devono rimanere accomodanti e concentrate sugli obiettivi". (America Oggi)

Ma la nota gialla arriva dalla Bce: l’euro sale, rinvigorito dall’accenno a un ridimensionamento degli aiuti monetari d’emergenza contenuto nel comunicato dalla Bce di ieri. La presidente della Bce, Christine Lagarde, ritiene che il Bitcoin sia un asset “speculativo”, spesso usato per il “riciclaggio”. (FIRSTonline)

(SoldiOnline.it)

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta in territorio positivo, in scia all’ottimismo che ulteriori stimoli fiscali riusciranno a rilanciare la crescita economica e in attesa della riunione della Bce in programma oggi. (Il Cittadino on line)

Resta "l'incertezza elevata" dovuta alla pandemia, e per Christtine Lagarde la ripresa è più probabile nella seconda metà del 2021. Ue chiede misure più strette contro Covid. (Zazoom Blog)